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Tajani, da Palazzo Marino alla presidenza Anpal

"Il compito è impegnativo,farò del mio meglio per onorarlo". Si apre "un nuovo capitolo" per Cristina Tajani, assessore alle Politiche per il lavoro durante il primo mandato Sala e appena nominata presidente di Anpal Servizi Spa. Un incarico alla guida dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive per il Lavoro, che fa capo al ministero del Lavoro, finita sotto i riflettori nel 2019 perché divenne una “cabina di regia“ nella partita legata al reddito di cittadinanzanavigator e al potenziamento dei centri per l’impiego. All’epoca fu nominato a capo dell’agenzia l’italo-americano Mimmo Parisi, “guru“ della riforma bandiera del M5s, poi esautorato nel giugno 2021 con la nomina del commissario Raffaele Tangorra. Commissariamento che finisce con il nuovo Cda. La neopresidente Cristina Tajani, 43 anni, dopo la “staffetta“ a Palazzo Marino con l’attuale assessore al Lavoro Alessia Cappello era già sbarcata a Roma come consulente del ministro Orlando. Nella storia recente, l’agenzia ha vissuto un altro periodo a trazione milanese sotto la presidenza del giuslavorista Maurizio Del Conte, professore della Bocconi e presidente Afol. L’assemblea, oltre a Tajani, ha deliberato le nomine degli altri due consiglieri: Patrizia Polliotto, avvocato cassazionista, e Pietro Novelli, country manager di Oliver James. "In questa fase così complessa dal punto di vista economico e occupazionale – sottolinea Tajani – la Società è impegnata su due fronti di grande rilievo: il Programma Nazionale per la Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL) e il Piano Nuove Competenze, che costituiscono le riforme strutturali del Pnrr".

Andrea Gianni