GIAMBATTISTA ANASTASIO E GIULIA BONEZZI
Cronaca

Coronavirus, tamponi solo a Malpensa. Linate escluso

Da giovedì per le persone che atterrano da Grecia, Spagna, Croazia e Malta. Si stimano 5mila test al giorno

Persone in aeroporto

Milano, 18 agosto 2020 - Tamponi all’aeroporto di Malpensa da giovedì, per chi atterra da Spagna, Grecia, Croazia e Malta, i Paesi considerati a rischio dall’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che da giovedì scorso obbliga al test “molecolare o antigenico” per il coronavirus entro 48 ore chi arriva da lì e non ne possa esibire uno (negativo) eseguito nelle 72 precedenti. Non a Linate dove «gli spazi non rendono possibile l’effettuazione dei test», spiegano dalla Regione che ieri ha definito un piano-scali con la Protezione civile e le Ats (l’Usmaf, la sanità aeroportuale, non può provvedere a questo filtraggio). Se a Fiumicino sono già arrivati i test rapidi, la Lombardia si sta organizzando coi tamponi: da oggi, annuncia l’assessore al Welfare Giulio Gallera, la capacità aumenterà di seimila rispetto alla media di settemila quotidiani processati in questo periodo. Spiega che sono 7.500 i tamponi effettuati e altrettanti quelli prenotati da viaggiatori in Lombardia dal 12 agosto; mentre a Seriate, ospedale di riferimento per l’aeroporto di Orio, si può accedere anche senza prenotazione.

«Chiediamo a chi torna da Spagna, Croazia, Grecia e Malta di compilare on line la richiesta a uno degli indirizzi riportati sul sito www.lombardianotizie.online/rientri-estero o di telefonare al 116117 indicando la data di arrivo in Italia. In poche ore verrà fissato l’appuntamento nel presidio più vicino a casa, anche con Drive Trough. In attesa del tampone, è fondamentale il rispetto delle norme igienico sanitarie principali; non è previsto alcun isolamento fiduciario». 

Sono in media cinquemila al giorno i passeggeri che atterrano a Malpensa con voli provenienti da Spagna e Grecia. Ieri erano, per l’esattezza, 4.600. Sull’aeroporto bustocco si contano ogni giorno circa 35 movimenti dalle due destinazioni su un totale di 94. Più contenuti i numeri di Linate, dove fa rotta una parte minoritaria dei voli dalla Spagna e da Malta per una media di 300 passeggeri al giorno. Ieri erano 236. Anche da qui la scelta di non allestire un’area tamponi nel city airport. 

Erano invece undicimila, a ieri sera, le richieste di tampone arrivate on line da viaggiatori in rientro all’Ats Metropolitana, che in quattro giorni ha fissato un migliaio d’appuntamenti. «È chiaro che possono verificarsi ritardi nella prenotazione e nell’effettuazione», ha avvertito l’Ats rispondendo alle polemiche di alcuni vacanzieri. Prima dell’ordinanza ministeriale, firmata il 12 agosto e in vigore dall’indomani, le richieste di tampone extraospedaliere tra il Milanese e il Lodigiano viaggiavano sulle «due-trecento al giorno». Al call center da oggi lavoreranno una ventina di operatori, richiamati anche dalle ferie. Le Asst lavorano per triplicare gli slot quotidiani per i tamponi “dal territorio“, arrivando a 2.200/2.300 entro mercoledì.