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Milano, tangenti nella sanità: fissati gli interrogatori

Il primo dei sei arrestati a essere ascoltato sarà l'imprenditore finito in carcere. Fontana: Lombardia sarà parte civile

L'ingresso dell'istituto ortopedico Gaetano Pini (Newpress)

Milano, 11 aprile 2018 - Comincerano domani pomeriggio, con quello dell'imprenditore Tommaso Brenicci, gli interrogatori di garanzia delle sei persone arrestate nell'ambito dell'inchiesta sulla corruzione con al centro la vendita di presidi medico-sanitari negli istituti ortopedici milanesi Cto-Pini e Galeazzi, in cambio di denaro anche sotto forma di false consulenze e altre utilità come borse griffate, cesti natalizi con prelibatezze e inviti a convegni. Dopo la notizia degli arresti sono arrivate in Procura a Milano, alla Guardia di Finanza e a diverse associazioni tra cui il Tribunale del Malato, diverse segnalazioni di pazienti che sono stati operati nei reparti dei quattro medici indagati che temevano di essere stati sottoposti a interventi non idonei.

FONTANA: REGIONE PARTE CIVILE - Intanto il governatore della Regione, Attilio Fontana ha sottolineato: "Abbiamo già dato incarico a un avvocato, lo formalizzeremo nella prossima giunta, che ci seguirà come parte offesa, e ci costituiremo parte civile" . Se le cose uscite dall'inchiesta su tangenti nella sanità della Procura di Milano "sono vere, allora divento giustizialista e dovremo cercare di intervenire sul sistema dei controlli" ha detto il presidente della Lombardia. Certo "il nostro potere di controllo è limitato. Io - ha concluso - non posso guardare dentro i computer. Dobbiamo cercare una strada di equilibrio". 

GLI INTERROGATORI - Il gip Teresa De Pascale ha notificato agli indagati la fissazione degli interrogatori. Domani pomeriggio, alle 15, si comincia con quello a San Vittore di Brenicci, l'unico ad essere finito in cella. L'imprenditore è assistito dall'avvocato Paolo Tosoni. Venerdì al settimo piano del palazzo di Giustizia, nella stanza del giudice, saranno interrogati alle 9.30 Giorgio Maria Calori e alle 11 Carmine Cucciniello, i due primari del Cto-Pini difesi rispettivamente dagli avvocati Nerdio Diodà e Corrado Limentani. Per sabato mattina alle 10.30 è stata convocata Paola Navone, direttore sanitario della struttura di piazza Cardinal Ferrari, assistita da Piero Magri, e alle 11.30 sarà la volta di Lorenzo Drago, primario del Galeazzi e difeso dall'avvocato Claudio Schiaffino. Infine l'interrogatorio di Carlo Luca Romanò, altro primario dell'ospedale di Bruzzano, difeso dall'avvocato Carlo Baccaredda Boy, si terrà lunedì prossimo 16 aprile alle ore 10. Tutti i medici e il direttore sanitario sono agli arresti domiciliari. Calori, su sua richiesta, aveva reso un interrogatorio davanti al procuratore aggiunto Eugenio Fusco, che con la collega Letizia Mannella coordina le indagini delegate al Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di finanza di Milano.