STEFANO DATI
Cronaca

Tangenziale, l’ascensore c’è. Però manca la cabina

A tre anni dall’apertura al traffico della tangenziale, l’opera stradale continua ad essere in primo piano per note negative...

Mario Cerri assessore ai Lavori pubblici davanti al vano ascensore senza cabina La tangenziale ha aperto al traffico tre anni fa

Mario Cerri assessore ai Lavori pubblici davanti al vano ascensore senza cabina La tangenziale ha aperto al traffico tre anni fa

A tre anni dall’apertura al traffico della tangenziale, l’opera stradale continua ad essere in primo piano per note negative ma anche positive, come l’annuncio di uno svincolo di collegamento tra l’arteria stradale e le sponde del canale Muzza. Sotto accusa l’asfalto in tangenziale, sono più di una le segnalazioni su possibili nuovi interventi straordinari da effettuare. Dopo solo tre anni di passaggio del traffico, via libera nel settembre 2021, pare si debba provvedere per la seconda volta alla sistemazione di profonde buche sull’asfalto del manto stradale. Fra le criticità lasciate in eredità dal progetto si registra, poi, la questione dell’abbattimento delle barriere architettoniche con un ascensore senza cabina che pare essere dimenticato dagli esecutori del progetto, con poche prospettive di utilizzo nell’immediato.

"Per quanto è dato a sapere - chiarisce l’assessore ai Lavori Pubblici Mario Cerri - sembra che il vano ascensore senza cabina, nel progetto, fosse previsto così com’è. Progetto, come è noto, che era a capo della ex Provincia di Milano, oggi Città Metropolitana. Al momento non mi risultano in programma interventi per rendere operativo quell’ascensore". In Città Metropolitana sembra, però, la pensino diversamente, così come hanno fatto sapere con una nota: "La nostra competenza era limitata alla costruzione delle rampe, per poi consegnare le strutture così come sono, questo in accordo con il Comune". Costruito a beneficio dei disabili sulla ciclopedonale sopraelevata della tangenziale, quell’ascensore, strumento per abbattere le barriere architettoniche, senza cabina, è di fatto inutilizzabile, e l’area del suo ingresso si è oggi trasformata in un riparo di fortuna per senzatetto. Non mancano le buone notizie legate alla tangenziale. C’è via libera alla costruzione, da parte del Comune, di uno svincolo per raggiungere in sicurezza le sponde dei corsi fluviali a ridosso della stazione ferroviaria, grazie a fondi per 230mila euro messi a disposizione da Rfi.

Si tratta di un collegamento pedonale tra la pista ciclabile presente in tangenziale e il Canale Muzza. Un’opera pubblica che tornerà a consentire ai residenti di quella zona di raggiungere il centro della città senza essere costretti a percorrere un lungo percorso di diversi chilometri che attraversa altri Comuni.

Stefano Dati