REDAZIONE MILANO

L’annuncio di Tarfusser: “Vado in pensione ma continuerò ad impegnarmi per una giustizia più umana e meno arrogante”

Il sostituto procuratore della Corte d'appello di Milano, 70 anni, aveva richiesto la revisione del processo sul caso di Erba. Ha ringraziato chi gli ha mostrato l’appoggio in questi anni

Il sostituto procuratore della Corte d'Appello di Milano, Cuno Tarfusser, ha annunciato di andare in pensione all'età di 70 anni

Il sostituto procuratore della Corte d'Appello di Milano, Cuno Tarfusser, ha annunciato di andare in pensione all'età di 70 anni

Milano, 13 agosto 2024 – Ha concluso la sua carriera proprio a Milano, e come sostituto procuratore generale presso la Corte di appello della città, è salito alla ribalta unendo il suo nome a quello della strage di Erba. È stato Cuno Tarfusser a riaprire il caso dell’11 dicembre 2006 per cui sono stati condannati definitivamente all’ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi e che oggi ha annunciato di andare in pensione.

Tarfusser, 70 anni, ha annunciato la fine della sua professione con un post su Facebook, in cui ringrazia tutti coloro che hanno voluto fargli gli auguri e tutti coloro che, nelle più diverse forme e modi, gli hanno espresso vicinanza e sostegno "per il lavoro – scrive - che ho sempre svolto con passione, dedizione e onestà intellettuale nell'interesse superiore della Giustizia. Posso assicurare - aggiunge Tarfusser - che anche dall'esterno continuerò il mio impegno per una giustizia diversa, una giustizia più giusta e umana, una giustizia più aderente a quella pensata dai nostri padri costituenti e quindi, meno arrogante, meno dominata dal potere giudiziario, dominata dalle 'correnti', meno autoreferenziale", conclude Tarfusser.

Nato nel 1954 a Merano, Tarfusser ha vissuto in Alto Adige fino alla maturità classica per poi spostarsi a Padova, dove ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e la pratica legale, diventando avvocato. 

Gli inizi, il lavoro alla Corte dell’Aja e la candidatura con Azione

Nel 1984 ha superato il concorso di magistratura e, dopo il prescritto periodo di tirocinio, è stato immesso nelle funzioni di sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano. Da quel momento, come sostituto procuratore, ha condotto numerose indagini in materia di reati contro la persona, la libertà sessuale e contro la pubblica amministrazione. 

Dopo aver guidato per diversi anni la Procura di Bolzano, Tarfusser è poi passato alla Corte penale internazionale dell'Aia, prima di tornare in Italia presso la Corte d'appello di Milano. Negli ultimi anni ha fatto parlare di sè per aver richiesto la revisione del caso di Erba, rigettata appena più di un mese fa. 

Il Csm, a cui Tarfusser si è duramente opposto negli ultimi mesi definendolo “un sistema allo sbando governato dalle correnti-sette” ha inflitto al magistrato la sanzione disciplinare della censura per aver violato le linee guida dell'ufficio giudiziario milanese di appartenenza nel prendere iniziative sul 'caso di Erba'.

Alle europee di giugno Tarfusser ha si è anch lanciato nel mondo politico, candidandosi nel collegio nordovest con "Azione" di Carlo Calenda, ma perdendole avendo raggiunto solo 2.200 voti (decimo nella lista).