Da una rata (o due rate a distanza di meno di due mesi) a due rate a distanza di sei mesi. Cambiano le scadenze per la tassa comunale per la raccolta rifiuti, la cosiddetta Tari. A partire dal 2024 si procederà con due versamenti a distanza di un semestre l’uno dall’altro: un acconto fra giugno e luglio e un saldo fra dicembre e gennaio. Lo prevede una modifica al Regolamento per l’applicazione della tassa sui rifiuti del Comune che, in base al Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani, garantisce così all’utente almeno due rate di pagamento a scadenza semestrale. "Abbiamo immaginato due pagamenti – spiega l’assessore al Bilancio, Emmanuel Conte – uno subito dopo la metà dell’anno e l’altro a cavallo del nuovo anno, invece delle due consuete rate di fine anno a scadenza ravvicinata, con il primo versamento in acconto del 60%, calcolato sulle tariffe dell’anno precedente".
La modifica è stata presentata da Conte ieri in Commissione Bilancio di Palazzo Marino, che l’ha licenziata per la successiva approvazione del Consiglio comunale, chiamato a fissare la percentuale di acconto nel Regolamento comunale. La quota del 60% proposta dalla Giunta all’aula è inferiore a quella decisa da altre grandi città in Italia, che hanno previsto una prima rata fra il 65% e il 75%. "Anche questo intervento – prosegue Conte – rientra fra quelli già introdotti e a cui stiamo lavorando per facilitare il più possibile gli adempimenti dei milanesi. Prosegue la semplificazione a favore dei cittadini".
Il consigliere della Lega Samuele Piscina, infine, ha chiesto a Conte quando saranno applicati gli sconti ai milanesi che chiedono di pagare le imposte comunali attraverso il Rid bancario, come proposto da un ordine del giorno collegato al bilancio comunale 2024. L’assessore ha preso tempo: gli sconti potrebbero scattare presto ma prima la Giunta dovrà fare un punto della situazione sui tagli ai Comuni previsti nella Finanziaria.
M.Min.