Milano – I tempi erano già stati preannunciati nel febbraio scorso dal comandante della polizia locale Marco Ciacci, ma ieri c’è stata un’ulteriore accelerazione. In autunno, entro novembre, partirà la sperimentazione di 6 mesi per dotare i ghisa del taser della società Axon, l’unico omologato e già utilizzato da polizia e carabinieri. È stato proprio il via libera definitivo sull’introduzione della pistola elettrica nella dotazione d’ordinanza dei vigili a sbloccare la discussione in Consiglio comunale sull’approvazione della variazione del Bilancio.
Stando a quanto emerso nei mesi scorsi, inizialmente saranno due operatori per turno a testarlo; poi, a regime, diventeranno una sessantina gli agenti ad averlo nella fondina, appartenenti a Radiomobile e Nucleo problemi del territorio. Nelle scorse settimane, stando a quanto emerso, c’è stato un incontro in Comune con l’azienda produttrice della pistola che spara due dardi in situazioni di emergenza e che genera una scarica elettrica che stordisce e neutralizza una persona armata di coltello o di altri oggetti.
"Siamo soddisfatti – fa sapere il segretario del Sulpl Daniele Vincini – ma chiediamo che venga stipulata un’assicurazione ad hoc per tutelare i colleghi". "Per noi è uno strumento molto utile – aggiunge il segretario provinciale del Csa Orfeo Mastantuono –. Ovviamente, auspichiamo che il personale venga formato in maniera adeguata, così come non è stato in altre occasioni".
L’accordo sul taser ha dato il via libera all’approvazione dell’assestamento di Bilancio 2024-2026, dato che dopo il "sì" il centrodestra ha deciso di ritirare gli oltre 10mila emendamenti presentati. Quello sul taser è stato votato con 20 voti favorevoli, 6 contrari, tra cui i Verdi e altri 3 consiglieri della maggioranza, e 3 astenuti. La variazione, proposta dall’assessore al Bilancio Emmanuel Conte (passata con 24 voti favorevoli e 7 contrari), incrementa di oltre il 5 per cento il budget, mettendo a disposizione alla città 150 milioni di euro in più.