Milano, 13 gennaio 2024 – Dotare i vigili urbani di pistole a impulso elettrico, i cosiddetti taser. Franco Gabrielli, delegato del sindaco Giuseppe Sala a Sicurezza e Coesione sociale, si presenta in commissione Sicurezza insieme all’assessore Marco Granelli per fare il punto sul piano del Comune per incrementare la presenza dei “ghisa“ sul territorio e rilancia l’uso del taser come arma innanzitutto difensiva per gli agenti della Polizia locale impegnati in servizi di pattuglia.
Il precedente
Rilancia, sì, perché non è la prima volta che a Palazzo Marino si parla di pistole a impulso elettrico per i vigili urbani. Il 31 marzo del 2023, meno di un anno fa, il Consiglio comunale approvò una mozione della leghista Silvia Sardone che proponeva alla Giunta Sala di "valutare le modalità di avvio della sperimentazione del taser".
Il documento fu approvato con i voti dell’opposizione di centrodestra e di solo una parte della maggioranza di centrosinistra. I progressisti (e anche il Pd) a Palazzo Marino si divisero sull’uso della pistola a impulso elettrico.
Le parole di Gabrielli
Nove mesi dopo, però, Gabrielli, l’ex capo della Polizia che avviò la sperimentazione nel corpo che allora dirigeva, insiste: "Ci sono già attività dal punto di vista amministrativo sul taser, è una pagina già scritta. Si tratta di un tema di salvaguardia degli operatori della Polizia locale. Sarebbe uno strumento in dotazione di reparto e non individuale per ogni singolo agente, assegnato a persone formate e che attiene a tipologie di servizio".
Il delegato di Sala, che nega di avere aspirazioni da candidato sindaco, aggiunge che da quando è partita la sperimentazione delle pistole a impulso elettrico per le forze di Polizia "non c’è stato un solo evento che avesse dimostrato un uso improprio del taser e non c’è un solo caso in cui c’è stato un abuso nell’utilizzo. Ci sono innumerevoli casi in cui la Polizia non avendo questo strumento ha dovuto usare la pistola. Certo, non è la panacea di tutti i mali ma rende l’operatore più tutelato e dissuade molto le persone, anche solo alla vista delle scintille, senza dover sparare il dardo".
Granelli, intanto, precisa che "ci stiamo muovendo, come previsto dalla legge, in parallelo su due fronti, redigendo il regolamento e attuando la necessaria convenzione con Ats per avviare la sperimentazione che ci consentirà di avere due taser (spesa già coperta) che verranno dati in dotazione ogni giorno a pattuglie di agenti che saranno identificati secondo il tipo di attività e formati per utilizzarli".
Il plauso del centrodestra
Il centrodestra – con il leghista Samuele Piscina e con Marco Bestetti di FdI – plaude alle parole di Gabrielli sul taser, ricordando la spaccatura del centrosinistra sulla mozione. In commissione, intanto, Granelli presenta un aggiornamento sul piano di assunzioni di nuovi ghisa. Dal 2021 a oggi il Comune ne ha presi 500, a fronte di 250 pensionamenti. Per arrivare all’obiettivo indicato da Sala – 500 nuovi agenti – dovranno essere assunti altri 500 vigili urbani per far fronte al turn over.
Gabrielli, nel frattempo, ribadisce che "Milano non è Gotham City, non diciamo che va tutto bene, ma la crocifissione di Milano come città più insicura del Paese è un’errata percezione della realtà", sottolinea che "l’andamento della delittuosità è costante dal 2010, con addirittura un calo del 7%", ma aggiunge che è esploso il numero dei reati predatori: "L’aumento di borseggi è del 25% e delle rapine in strada del 50%".
L’ex capo della Polizia sottolinea che "la Polizia locale va riformata" e auspica il potenziamento dei turni serali e notturni da marzo, magari con un’intesa – che per ora non c’è – con i sindacati dei ghisa. A Gabrielli – "sono toscano, morirei per una battuta" – scappano due stoccatine ironiche su Granelli ("mi scuso ma la frequentazione dell’assessore mi ha portato a una certa logorrea") e sul comandante della Polizia locale Marco Ciacci ("chi l’ha visto?").