REDAZIONE MILANO

Just Cavalli, tassista aggredito da 5 spagnoli "Vogliamo salire!". E gli tirano pietre in faccia

Nei prossimi giorni il tassista finirà sotto i ferri per un intervento chirurgico al volto. In rete è già partito il tam tam tra colleghi: "Un grande in bocca al lupo a Verona **" di Nicola Palma

L'auto danneggiata del tassista

Milano, 10 settembre 2014 - «Facci salire!», la richiesta perentoria. «Non posso, siete in cinque», la risposta del tassista. I ragazzi si allontanano. Pare tutto risolto, forse hanno solo bevuto qualche bicchiere di troppo in discoteca. E invece passano pochi secondi e ricompaiono minacciosi. In mano hanno delle pietre: iniziano a scagliarle contro le auto bianche posteggiate nei pressi di viale Alemagna, in attesa dei clienti in uscita dai locali del Parco Sempione. Siamo attorno alle tre della notte tra venerdì e sabato. La sassaiola non si ferma, uno dei conducenti viene preso in piena faccia; anche il lunotto anteriore del suo veicolo ne fa le spese, colpito all’altezza del volante.

Gli altri padroncini reagiscono e mettono in fuga gli aggressori: «Parlavano in spagnolo», ricorda la vittima, che nei prossimi giorni finirà sotto i ferri per un intervento chirurgico al volto. In rete è già partito il tam tam tra colleghi: «Un grande in bocca al lupo a Verona **», con i due asterischi a celare il numero identificativo del tassista associato all’8585. «Da tempo denunciamo le scarse condizioni di sicurezza — fa sapere Davide Pinoli, responsabile comunicazione del radiotaxi—ma nessuno ci ha dato ascolto». Rincara la dose Silla Mattiazzi, segretario regionale Uiltrasporti: «A distanza di un anno, stiamo ancora aspettando che le istituzioni ci dicano quale tipo di telecamera possiamo montare sulle nostre vetture».

Nicola Palma