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L’aggressione ripresa dalla telecamera del taxi (dal profilo Instagram Lazzaramo)
Milano, 20 febbraio 2025 – “Mi ha preso per il collo, mi ha puntato il coltello alla gola ma io non ho ceduto, anche se mi sono ritrovato molte volte la lama a distanza ravvicinata. Ci siamo azzuffati per almeno 5 miniti, finché è scappato”. Luca, 40 anni, è il tassista aggredito martedì notte da un finto cliente spalleggiato da una complice, che durante il parapiglia ha rovistato nell’auto rubando un borsellino con appena 17 euro. La coppia è stata poi arrestata dai poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale per rapina aggravata: in manette un uomo di 40 anni, italiano, con precedenti, che è stato pure denunciato per evasione in quanto era agli arresti domiciliari e per aver fornito false generalità, e una donna di 31.
Come si sono presentati, i due?
“Io ero alla postazione Taxi in via Torricelli (zona Naviglio Pavese, ndr) quando mi si sono avvicinate queste due persone. Sembravano spaesati, fingevano di non conoscere Milano. Mi hanno detto di dover andare “di fronte alla fermata della metropolitana Romolo“ e di essere a Milano per andare al funerale di una zia. Lui mi ha detto di essere di Palermo. Io non sospettavo di nulla, sono saliti in auto dopo aver sistemato delle borse nel baule e siamo partiti”.
Poi?
“Ho raggiunto viale Romolo e mi sono fermato. La donna mi ha detto di avere lasciato i contanti nella borsa dentro il bagagliaio, così siamo scesi. Io ho aperto il baule, ero concentrato sulla donna per darle la borsa e all’improvviso l’uomo mi ha bloccato puntandomi il coltello alla gola. Ho avuto l’istinto di reagire e c’è stata una colluttazione. Più volte siamo finiti a terra. Io gli ho detto che non gli avrei dato soldi. L’aggressione è durata almeno 5 minuti”.
Lei è rimasto ferito?
“Per fortuna no. Ma non mi ha fatto certo bene quest’aggressione: già sto patendo per le conseguenze di una frattura al menisco. E poi ho una tensione che ancora non mi lascia”.
Dopo la fuga della coppia ha chiamato subito la polizia?
“Mi sono messo a seguire i due con l’auto e intanto ho chiamato il 112. Si sono infilati nel portone di un palazzo di via dei Crollalanza. Quando la polizia è arrivata, li ha raggiunti e sono usciti. Lei era completamente diversa: nel frattempo si era cambiata il cappotto e le scarpe e aveva tolto il foulard che indossava. Forse sperava di non essere riconosciuta”.
Si era trovato altre volte in balìa di rapinatori?
“Sono tassista da 14 anni e mi era capitato già un’altra volta, da parte di un “improvvisato“ che ho allontanato senza problemi”.
Chiede più sicurezza per la categoria?
“In generale per la città. Durante la settimana, da mezzanotte all’alba, non carichiamo praticamente più nessuno perché la gente rispetto al passato evita di uscire, e lo dicono anche diversi gestori di locali che conosco. E i malviventi ne approfittano”.