REDAZIONE MILANO

Taxi a Milano, aumento delle tariffe da luglio 2024: ecco quanto costeranno le corse

Oltre al costo al chilometri, aumenterà il prezzo delle tratte per gli aeroporti di Malpensa, Linate e Orio al Serio, nonché per la Fiera di Milano

Le file dei taxi davanti alla stazione Centrale di Milano

Aumentano ancora le tariffe dei taxi a Milano a partire da questo luglio. Le modifiche sono state stabilite da una delibera di Regione Lombardia approvata lo scorso 17 giugno, riguardano due categorie di prezzo. Innanzitutto, le tariffe fisse per i collegamenti con gli aeroporti di Malpensa, Linate e Orio al Serio, nonché con la Fiera di Milano, sono aumentate del 3,64 per cento. In secondo luogo, a partire dal 31 luglio aumenterà anche il costo al chilometro da 1,28 euro a 1,32 euro, e il costo iniziale delle corse diurne e notturne.

L’aumento delle tariffe aeroportuali

Di seguito, gli adeguamenti alle tariffe fisse:

  • Milano – Malpensa: 114 euro (precedentemente 110 euro)
  • Milano – Orio al Serio: 128 euro (precedentemente 122 euro)
  • Linate – Fiera: 68 euro (precedentemente 64 euro)
  • Linate – Malpensa: 128 euro (precedentemente 124 euro)

Gli aumenti a partire dal 31 luglio

Le modifiche non si fermano qui. Dal 31 luglio, infatti, entreranno in vigore ulteriori aumenti:

  • Costo al chilometro: 1,32 euro (precedentemente 1,28 euro)
  • Costo per 60 minuti: 34,48 euro (precedentemente 33,27 euro)
  • Tariffa iniziale diurna: 4,10 euro (precedentemente 3,90 euro)
  • Tariffa iniziale notturna: 7,90 euro (precedentemente 7,60 euro)
  • Tariffa iniziale festiva diurna: 6,60 euro (precedentemente 6,40 euro)

Il commento di Taxiblu

“Per quanto attiene l’adeguamento tariffario – spiega Emilio Boccalini, vice presidente di Taxiblu – tengo a precisare che interessa le tariffe predeterminate. E che, come sempre in questo periodo dell'anno, viene calcolato in base all’adeguamento Istat”. Boccalini tiene poi a precisare che “in linea generale per quanto ci riguarda gli adeguamenti tariffari vengono individuati e normati su parametri regionali molto stringenti. Mentre che se parliamo di adeguamento all’inflazione quest'anno (3,64%), è stato di oltre due punti e mezzo sotto rispetto a quello precedente (6,23%)”.