NICOLA PALMA
Cronaca

Taxi, stop alla protesta in Centrale, pronto il piano anti-abusivismo: controlli, 300 vigili e app comunale

Blocchi selvaggi interrotti dopo l’invio ai sindacati della bozza di protocollo da firmare in Prefettura. Palazzo Marino si impegnerà a realizzare un servizio di chiamata virtuale su piattaforma elettronica

Il servizio in Centrale e a Linate è tornato regolare nel tardo pomeriggio di mercoledì

Il servizio in Centrale e a Linate è tornato regolare nel tardo pomeriggio di mercoledì

Milano, 18 aprile 2025 –  La bozza conferma in gran parte il testo del protocollo anti-abusivismo sottoscritto nel 2021 e scaduto nel 2024. Con alcune novità. Proprio quel documento, inviato mercoledì pomeriggio dalla Prefettura ai sindacati di categoria, è alla base della decisione dei tassisti di interrompere la protesta selvaggia che per più di un giorno ha paralizzato i posteggi della Centrale e dell’aeroporto di Linate. Un blocco non autorizzato che ha messo nel mirino ancora una volta Uber e i noleggiatori con conducente, accusati di concorrenza sleale: “Non rispettano le regole e ci rubano il lavoro”, il mantra tutt’altro che inedito.

Ora le sigle di taxi e ncc hanno tempo fino al 5 maggio per inviare osservazioni al piano, anche perché Palazzo Diotti ha contestualmente comunicato che il tavolo tecnico per la definizione dell’accordo triennale è in programma il 13 maggio. Cosa prevede il patto? Si parte da una premessa: “Il fenomeno dell’abusivismo nel settore del trasporto pubblico locale non di linea ha assunto dimensioni tali da rendere necessario un ulteriore rafforzamento dell’intervento congiunto delle istituzioni e delle categorie del settore, volto ad arginare potenziali distorsioni della concorrenza”. Al capitolo “compiti e responsabilità” del Comune, si spiega che l’amministrazione si impegnerà innanzitutto a “diffondere messaggi e informazioni sui servizi e sulle modalità di accesso, realizzando un’azione informativa verso la cittadinanza a sostegno del servizio regolare, attraverso gli strumenti comunicativi del Comune di Milano (sito internet, social network, spazi pubblicitari)”.

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Non solo: Palazzo Marino promette anche l’istituzione di un “servizio di chiamata virtuale su applicazione elettronica”. Un passaggio che fa pensare alla creazione di un’app pubblica, sulla falsariga della piattaforma “Milanointaxi” lanciata (con scarso successo) ai tempi di Expo. Confermati “i percorsi formativi” dedicati alla polizia locale per “mantenere l’attuale numero di 300 unità di agenti e ufficiali”, da schierare soprattutto “da giovedì a sabato” e nelle giornate “di maggior afflusso turistico in concomitanza con eventi e iniziative culturali di carattere internazionale”. Sempre sul fronte mobilità, va registrata la presa di posizione dell’associazione di categoria ncc Sistema Trasporti, che ha dato mandato ai legali di impugnare al Tar l’ultima ordinanza dell’Enac sull’utilizzo della corsia riservata dell’aeroporto di Linate: il presidente Francesco Artusa ha segnalato in una lettera il cortocircuito generato dal provvedimento (non è chiaro se i driver possano percorrere o meno quel tratto di strada) e dalle indicazioni di uffici comunali e ghisa, con “danni d’immagine e di competitività al servizio”. Sì, perché, ha aggiunto, “a differenza dei taxi, gli ncc sono costretti a lasciare i clienti in mezzo alla strada” per paura delle multe.