Milano, 29 giugno 2019 - Pendeva come una spada di Damocle, il punto interrogativo sulla gestione del Teatro Lirico di via Larga chiuso dal 1999 e al centro di un’operazione di restyling. Un punto interrogativo che si è dissolto con la sentenza del Consiglio di Stato: la V sezione ha accolto l’appello del Comune di Milano, ritenendo legittimi i provvedimenti con cui l’Amministrazione ha individuato la concessionaria del teatro, Stage Entertainment srl, la multinazionale olandese che già gestisce il Teatro Nazionale di piazza Piemonte.
Una vicenda cominciata a dicembre del 2017, quando il Tar aveva annullato gli atti del bando comunale accogliendo il ricorso dei secondi classificati e sconfitti della gara, la Show Bees capeggiata da Gianmario Longoni. Poco dopo, Stage Entertaiment e Comune avevano presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar. E il Consiglio di Stato ora ha ribaltato la situazione, in particolare «ha analizzato nel dettaglio - spiega Palazzo Marino in una nota - gli atti e confermato la procedura di affidamento del Teatro Lirico come concessione di un bene pubblico, e non ‘concessione mista avente ad oggetto un servizio pubblico locale’. Quindi, correttamente, gli atti di gara sono stati preceduti da una deliberazione di indirizzo della Giunta. Confermate anche la procedura di aggiudicazione e la valutazione dei criteri contenuti nel bando». Ma il nodo giudiziario non è l’unico da sbrogliare: da concludere, ci sono i lavori di riqualificazione. Alla fine di maggio l’impresa appaltatrice, la Garibaldi Fragasso srl, aveva ottenuto il nulla osta alla quinta variante tecnica, facendo slittare la fine dei lavori dall’11 giugno al 16 agosto 2019. E spetta al futuro gestore completare l’opera, con finiture e arredi.
Nessuno si sbilancia su quando il teatro potrà essere finalmente riaperto dopo la parentesi di buio dei 20 anni: si riuscirà per la fine dell’anno o si slitterà al prossimo? "L’importante, ora, è la sentenza, che conferma la correttezza del nostro agire - sottolinea l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno -. Da lunedì saremo al lavoro per definire un percorso con il soggetto che gestirà il teatro. Certo, c’è rammarico per il tempo trascorso ma la magistratura straordinaria ha fatto il suo percorso". Soddisfatto anche l’assessore ai Lavori pubblici Gabriele Rabaiotti: «Abbiamo nuovamente un interlocutore importante, che siamo disponibili a incontrare quanto prima per discutere la fase di completamento dei lavori».