Stasera la Scala lancerà un messaggio per la pace a tutto il mondo. Prima dell'inizio del balletto Madina, lo striscione con la scritta “Cessate il fuoco” comparirà sul sipario per chiedere la fine del conflitto in Medioriente. Sul palco saliranno anche alcuni lavoratori del teatro e probabilmente anche il sovrintendente del Piermarini Dominique Meyer. L'iniziativa, proposta dai delegati della Slc-Cgil, è stata condivisa con le maestranze di via Filodrammatici e con i vertici del teatro.
La scelta del giorno in cui lanciare questo messaggio non è casuale, visto che la trama di Madina parla proprio di una ragazza, cresciuta in un teatro di guerra, che sceglierà all'ultimo istante di non mettere in atto un attentato suicida in una capitale occidentale, seppur spinta dalla famiglia, ma che dovrà comunque affrontare un processo.
Il precedente
Non è la prima volta che la Scala prende posizione su questo fronte. Era già accaduto il 4 aprile 2022, quando, a poco più di un mese dall'invasione dell'Ucraina, il direttore musicale del teatro Riccardo Chailly aveva diretto il Concerto per la Pace: l'evento, avevano spiegato gli organizzatori in quell'occasione, andò in scena “interpretando un auspicio unanime dei professori d'orchestra, degli artisti del coro e di tutti i lavoratori, della direzione del Teatro alla Scala e del maestro Riccardo Chailly, per raccogliere fondi a sostegno delle popolazione colpite dagli eventi bellici in Ucraina”.