Milano, 27 aprile 2020 - Sono tecnici abituati a lavorare su grandi eventi rimasti da un giorno all’altro senza show, professionisti dello spettacolo che si sono messi "al servizio dell’emergenza". La rete “Chiamatenoi” è nata nei giorni del lockdown e ora coinvolge circa 900 professionisti: uno su nove opera in Lombardia. "Stare fermi non ci piace - spiega Emilio Simeone, uno dei promotori del progetto - non vogliamo aspettare gli ammortizzatori sociali, che comunque non ci basterebbero per vivere, ma abbiamo cercato fin da subito di ricollocarci".
Hanno aperto un sito internet (www.chiamatenoi.it) che è una vetrina per tecnici specializzati, liberi professionisti rimasti a casa dopo lo stop agli eventi, dalla quale le aziende possono pescare nel caso di necessità improvvisa di personale legata all’emergenza e non solo. Ci sono elettricisti e tecnici audio, autisti e addetti alla produzione, macchinisti e allestitori di palchi per grandi eventi. "Cerchiamo di far incontrare domanda e offerta di lavoro in questo momento senza precedenti - prosegue Simeone - lavorare con la pubblica amministrazione è più complicato, mentre invece stiamo costruendo una rete di aziende private. Si aprono possibilità nel campo agroalimentare e della logistica, nel giardinaggio e nell’e-learning".