Un’altra tegola - l’ennesima - sul cantiere per il prolungamento della metropolitana a Sesto e Cinisello. La legge di bilancio 2025 ha infatti sforbiciato i fondi per i nuovi percorsi delle linee esistenti per 7 milioni: 2 milioni di euro il prossimo anno, altri 2 milioni nel 2026 e 3 milioni nel 2027. "E mancano ancora all’appello le risorse per prolungare la linea 5 fino a Monza. In questo modo, Sesto San Giovanni perderebbe la fermata Restellone mentre Cinisello Balsamo non vedrà mai realizzarsi l’interscambio con la linea 5 a Bettola", denunciano i segretari cittadini di Avs Gaetano Petronio e Giovanni Urro. Dall’avvio del cantiere nel 2011 manca ancora almeno il 30% delle opere: finiture delle due nuove stazioni, armamenti, impiantistica e sistemazione del tunnel. Oltre al vero nodo: il posteggio di interscambio da realizzare nel futuro capolinea di Bettola, che ricade su aree private, quelle ex Auchan di Cinisello, ancora in attesa di un progetto di trasformazione.
Le telefonate al Governo sono già partite. Il sindaco di Cinisello Giacomo Ghilardi cerca di rasserenare gli animi. "Si tratta di tagli lineari, che sono stati effettuati per chiudere la legge di bilancio, ma che poi verranno reintegrati con altri provvedimenti. Non è in discussione la realizzazione dell’opera. Anche perché sarebbe assurdo rifinanziare il prolungamento con 28 milioni, come è accaduto solo pochi mesi fa, e poi tagliare i fondi. Ci siamo già rapportati con il ministero e siamo tranquilli". L’ultima tranche da 20 milioni, però, deve ancora arrivare per poter adeguare i costi dell’appalto e riavviare un cantiere, ormai fermo dalla primavera del 2023, quando la ditta De Sanctis decise di rescindere anticipatamente il contratto proprio per il gonfiarsi delle spese e per l’impossibilità a procedere nei lavori, stoppati dal privato che non eseguiva la sua parte di opere. "Entro una decina di giorni gli uffici milanesi dovrebbero essere in grado di completare l’istruttoria e inviare la richiesta al Cipes", fanno sapere da Sesto rispetto all’iter dei 20 milioni. Una richiesta, quella al comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, che doveva essere chiusa almeno da una settimana.
L’ultima idea, infatti, era stata quella di un unico appalto, inserendo nel bando per il prolungamento a Baggio anche l’opzione Bettola, così da recuperare un anno di tempo.