REDAZIONE MILANO

Telecamere nelle zone più a rischio

Il Comune di Bresso potenzia il suo sistema di videosorveglianza con l'installazione di nuove telecamere nelle piazze e nelle aree di quartiere. Con un finanziamento di 90mila euro, il numero dei dispositivi gestiti dalla polizia locale salirà a 60.

Bresso potenzia il suo sistema di videosorveglianza comunale, con la posa di nuove telecamere nelle piazze e nelle aree di quartiere considerate "più sensibili". Con il finanziamento di 54mila euro proveniente dal ministero dell’Interno e con il contributo aggiuntivo di 36mila euro dalle casse municipali, per un totale di 90mila euro, il numero dei sofisticati dispositivi, gestiti dal Comando della polizia locale di via Lurani, salirà a una sessantina. A oggi, sono già operativi quelli chiamati di "controllo del traffico", una ventina, in grado di leggere e di scansionare le targhe degli autoveicoli che entrano nel piccolo territorio urbano, grazie al software installato: queste telecamere sono state sistemate agli 8 varchi stradali di ingresso alla città. Altre 16, di tipo "ambientale", sono entrate in funzione, poco più di un anno fa, in alcuni punti delle aree verdi del centro storico urbano, come il "Parco Renzo Rivolta" di via Vittorio Veneto e nel parco pubblico di via Milano, dove si trovano i giochi per i bambini, il playground sportivo e la zona fitness. Come, peraltro, le due scuole medie pubbliche sono, da tempo, monitorate da altrettanti gruppi di telecamere.

Infine, considerando anche le richieste e le segnalazioni pervenute dai residenti, "è in corso l’iter per posare altri punti di videosorveglianza comunale, per esempio, in piazza Italia, nella zona del City Center di via Marconi e in alcuni settori stradali della centrale via Vittorio Veneto - conclude il sindaco di Bresso Simone Cairo -. Stiamo intervenendo in materia di sicurezza urbana nelle diverse zone della città; con le telecamere stradali perimetrali gli agenti della polizia locale possono scoprire l’ingresso delle autovetture non assicurate o rubate. Invece, le nuove telecamere permetteranno un controllo più capillare e puntuale delle piazze e degli spazi pubblici locali". Giuseppe Nava