Milano e Lombardia, temporali in arrivo: allerta gialla. Ecco quando e dove

Intanto ad oggi ammontano a oltre 800 milioni di euro le richieste di danni alla Protezione civile regionale. Ma mancano ancora tantissime schede dai comuni, tra cui anche quella di Palazzo Marino

Strada allagata e alberi abbattuti in via Tonezza, nel quartiere Primaticcio a Milano

Strada allagata e alberi abbattuti in via Tonezza, nel quartiere Primaticcio a Milano

Milano, 31 luglio 2023 – Tornano i temporali a Milano e in Lombardia. Emanata un’allerta gialla (rischio ordinario) dal Centro funzionale monitoraggio rischi della Regione Lombardia per possibili rovesci a partire dalla mezzanotte di oggi, lunedì 31 luglio e fino alla mattinata di domani, martedì 1° agosto. Il Centro operativo comunale (COC) della Protezione civile sarà attivo per monitorare e coordinare gli eventuali interventi. 

In particolare modo, l'allerta è stata diramata nel territorio della Media-Bassa Valtellina e dell'Alta Valtellina (provincia di Sondrio), Laghi e Prealpi Varesine (provincia di Varese), Lario e Prealpi Occidentali (province di Bergamo, Como e Lecco), Orobie Bergamasche (provincia di Bergamo), Laghi e Prealpi Orientali (province di Brescia e Bergamo), Nodo Idraulico di Milano (Monza e Brianza, Milano, Como, Varese e Lecco), Pianura Centrale (Monza Brianza, Lodi, Bergamo, Milano, Cremona, Lecco) e infine Alta Pianura Orientale (Brescia, Bergamo, Mantova, Cremona).

Conta dei danni

Intanto le segnalazioni dei danni del nubifragio giunte alla Protezione civile di Regione Lombardia tramite il portale regionale di Raccolta Schede Danni hanno già superato gli 800 milioni di euro. E non è ancora finita perché mancano ancora le schede di molti Comuni, tra cui soprattutto Milano dove il nubifragio ha colpito duro, durissimo con almeno 400 alberi caduti come birilli in tutta la città.

I Comuni

Le segnalazioni arrivate alla Protezione civile ad oggi, hanno raggiunto la cifra di 805.464.238 euro a fronte di 339 schede inviate a Regione da 287 su 1.504 Comuni lombardi, di cui oltre 200 milioni per danni al comparto pubblico ed oltre 604 milioni per i privati e le attività produttive. "Di fronte a una situazione così complessa, Regione Lombardia sta facendo la sua parte come spiega Romano La Russa, assessore regionale lombardo alla Protezione civile.  considerato che la Protezione civile è una materia a legislazione concorrente e non di esclusiva competenza regionale”.

I soldi

“Ora tocca al Governo che, mi auguro, interverrà con tempestività dopo la richiesta dello stato d’emergenza, adottando i relativi provvedimenti e stanziando le risorse necessarie nel più breve tempo possibile, così come ha fatto per l'emergenza in Emilia-Romagna. La Lombardia è la prima regione italiana per Pil - prosegue l'assessore -, è indispensabile l'urgenza degli interventi onde evitare conseguenze ulteriori sull'economia. Senza considerare il necessario supporto alle famiglie che, a causa del maltempo, si sono ritrovate con abitazioni inagibili e sono state sfollate.

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