MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Milano, tentato colpo da Mediaworld: ladra insieme alla mamma (che l’aiuta a scappare)

Viale Troya, una ventenne ruba un computer in esposizione da 700 euro lo infila nello zaino. Ma arriva la polizia

La polizia

Una ragazza ruba un computer in esposizione in un negozio e lo infila nello zaino. Quando il vigilante di turno cerca di bloccarla, la giovane riceve un assist: quello della mamma. Ma i piani delle due donne, italiane, naufragano con l’intervento della polizia. La scena da film risale a mercoledì mattina: stando a quanto ricostruito, sono le 10 quando le due entrano da Mediaworld in viale Troya in zona Giambellino; si aggirano tra gli scaffali, guardano articoli, li valutano.

Il furto

A un certo punto, pensando di non essere vista, la ragazza, che poi sarà identificata e si scoprirà avere 20 anni, prende un pc da 700 euro e lo nasconde dentro lo zaino che porta in spalla. Ma la mossa non sfugge a un vigilante, che si avvicina. Ed è in quel momento che interviene la mamma, di 55 anni, che si frappone tra l’addetto alla sicurezza e la figlia per spianarle la strada verso la fuga.

La fuga

La ragazza però non riesce ad allontanarsi più di tanto con il bottino, perché nel frattempo dal negozio è stata allertata la polizia e una Volante del commissariato Porta Genova ferma la giovane a poca distanza. Poi scatta l’arresto per furto aggravato in concorso. La madre, rimasta nello store, viene invece indagata, non solo per il furto ma anche per evasione: sì, perché era agli arresti domiciliari. Che aveva violato per tentare il colpo con la figlia.

L’altro intervento

Quattro ore dopo, invece, una Volante del commissariato Garibaldi-Venezia interviene per il lancio di uno scooter contro una donna (che fortunatamente è rimasta illesa). A scagliarlo, senza motivo, sarebbe stato un gambiano di 20 anni che ha preso di mira la donna, ferma davanti alla stazione, che aspettava il marito. L’uomo è stato bloccato e accompagnato in Questura ma si è mostrato fin da subito poco collaborativo, arrivando anche a sputare in direzione degli agenti. Alla fine è stato arrestato per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale e anche indagato per detenzione e spaccio di stupefacenti, perché in tasca aveva 7 grammi di marijuana e 15 euro.