Milano, 17 ottobre 2024 – Una sorgente di acqua termale a 396 metri di profondità. Sopra, il fascino di una struttura architettonica nata oltre un secolo fa. Siamo in via Achille 6, alle spalle dello stadio di San Siro, nel cuore delle ex Scuderie De Montel dove la prossima primavera aprirà il grande parco termale naturale urbano in città: 16mila metri quadri dedicati al relax dei milanesi, di cui 6mila al coperto e 10mila tra corte e aree verdi attrezzate. C
ostruito negli anni ‘20 del Novecento dall’architetto Vietti Violi per volontà della nobile famiglia di banchieri de Montel, questo luogo che è un gioiello del Liberty italiano rimasto abbandonato per anni, ora rinasce.
Il progetto
Il cantiere avanza con 150 operai al lavoro ogni giorno. Per dare un’idea del progetto gigantesco, basti dire che ci saranno dieci vasche, 16 sale massaggi, 9 aree relax, 4 saune, un bagno di vapore, un hammam. E poi un ristorante bistrot, una caffetteria, un bar lounge e uno in giardino.
All’ingresso l’accoglienza, con una cascata d’acqua proiettata verso l’ampio chiostro centrale con un giardino ricco di fiori, percorsi colorati e diverse piscine.
Lo spazio posteriore nel quale si apre la grande piscina semicircolare ricorda un teatro greco nel quale la natura avvolge gli spazi dedicati a saune, wellness e non solo.
Nella corte esterna cinque grandi vasche di acqua termale, di cui una, ad esempio, davanti alla facciata con fontane a giochi d’acqua e tre piscine dedicate alla balneoterapia.
Paradiso del relax
L’intero parco conterà dieci piscine termali per un totale di 800 metri cubi di acqua e sarà organizzato su diversi livelli, con ampie aree relax e ristoro e saune (di cui una grande banja russa). L’acqua avrà una temperatura che varia dai 22 ai 38 gradi.
Non mancheranno le vasche speciali, come quella che simula un temporale, con tanto di lampi, una “sauna del respiro“ con oli essenziali e per respirare con il diaframma. E il primo piano sarà dedicato alle spa. Possibile anche prenotare delle sale bistrot per piccoli gruppi. L’ingresso sarà consentito di norma agli over 16 ma saranno in programma anche giornate dedicate alle famiglie.
Attenzione anche all’ambiente: verranno piantati 3.500 nuovi alberi all’interno della corte e del parco e 230 all’anno per 10 anni nelle aree circostanti; saranno installati pannelli solari e l’acqua piovana verrà raccolta e riutilizzata. E fuori ci sarà una stazione di bike sharing per favorire la mobilità sostenibile.
I tempi
De Montel – Terme Milano potrà ospitare fino a 700 persone contemporaneamente diventando il più grande complesso termale e benessere in una grande metropoli italiana. Il recupero del complesso e di rifunzionalizzazione di tutta l’area, progettato da un team di aziende coordinato dallo Studio Marzorati, è stato reso possibile grazie all’investimento del fondo infrastrutturale del Gruppo Azimut, con un impegno di oltre 50 milioni di euro, in partnership con il gruppo Terme & SPA Italia.
Taglio del nastro in primavera nel polo nuovo, grazie alla riqualificazione che non dimentica il passato ma che anzi lo esalta, grazie a un meticoloso restauro filologico. Le cuspidi, i pennacchi, la trabeazione e le modanature sono state integralmente ricostruite dopo aver individuato il materiale originale compreso una “sabbia“ fatta arrivare da Grenoble (lo stesso materiale utilizzato per costruire gli abbaini della galleria Vittorio Emanuele).
L’idea di riconvertire l’area, di restaurarne gli edifici e di creare un polo termale era nata oltre dieci anni fa, nel 2007, quando venne ripristinata la storica sorgente di acqua termale. La svolta è arrivata grazie all’idea del Comune di Milano di inserire le scuderie De Montel nella prima edizione di “Reinventing cities”, bando internazionale lanciato nel 2017. Nel 2021, l’avvio dei lavori di bonifica. L’anno successivo, il cantiere. Ora agli sgoccioli.