REDAZIONE MILANO

Allarme attentati a Milano, ma i pilomat anti-terrorismo in piazza Duomo restano abbassati e “aperti”

Riposizionati i jersey in cemento. Le autorità hanno assicurato massima vigilanza sugli obiettivi sensibili: potenziati i controlli

A sinistra, la folla in zona Duomo il 21 dicembre. A destra, i pilomat anti-terrorismo rimasti abbassati, sullo sfondo si vedono i Jersey in cemento (Ansa/Paolo Salmoirago)

A sinistra, la folla in zona Duomo il 21 dicembre. A destra, i pilomat anti-terrorismo rimasti abbassati, sullo sfondo si vedono i Jersey in cemento (Ansa/Paolo Salmoirago)

Milano – Dopo l’attentato avvenuto nella città tedesca di Magdeburgo, in cui un’auto si è scagliata contro un mercatino di Natale uccidendo almeno cinque persone e ferendone altre duecento, nel territorio di Milano è aumentato il livello di allarme contro il terrorismo. Nell’affollatissimo centro città, sono stati intensificati i controlli delle forze dell’ordine e predisposte misure eccezioni di sicurezza. Tuttavia, i pilomat in zona Duomo, cioè i pilasti mobili antiterrorismo costati oltre 2 milioni di euro e progettati proprio per impedire un’attentato come quello di Magdeburgo, sono rimasti abbassati. Al loro posto sono tornati i vecchi jersey, ovvero le barriere prefabbricate in cemento.

Altri varchi in cui i pilomat sono abbassati. A sinistra, piazza del Duomo. A destra, via Pattari
Altri varchi in cui i pilomat sono abbassati. A sinistra, piazza del Duomo. A destra, via Pattari

Le autorità hanno assicurato controlli straordinari ai siti dove sono allestiti mercatini e fiere natalizie, nonché ai luoghi di culto e alle manifestazioni a carattere religioso. Eppure i pilomat erano stati ideati appositamente per superare la logica dell’emergenza e garantire una protezione permanente attivabile nei periodi di bisogno: queste colonnine di metallo e granito sono infatti in grado di resistere ad automezzi lanciati a forte velocità.

Il progetto era stato approvato nel 2021 e realizzato anche allo scopo di cancellare il senso d’assedio che i jersey suscitavano nelle persone negli anni più intensi del terrorismo. Cionondimeno, sembra che l’assedio perduri. E quelle ingombranti barriere di cemento restano lì a ricordarcelo.