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Lombardia Film Commission, il tesoriere della Lega Alberto Di Rubba condannato a quattro anni in Appello

Confermato l’impianto accusatorio con una riduzione di 6 mesi della pena inflitta in primo grado. Tre anni per Andrea Manzoni, ex contabile per il Carroccio in Parlamento

Alberto Di Rubba

Alberto Di Rubba

Milano, 23 aprile 2024 – Condannati anche in appello il tesoriere della Lega Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, anche lui ex contabile per il Carroccio in Parlamento. La decisione della Corte di appello di Milano conferma così, con una lieve riduzione di pena, le accuse per aver predisposto, con altri, un bando “ad hoc” per far acquistare alla Lombardia Film Commission, ente pubblico partecipato dalla regione e dal comune e presieduto all’epoca da Di Rubba, di un capannone a Cormano (Milano) di proprietà dell’Immobiliare Andromeda, come nuova sede della fondazione e poi avrebbero distratto 800mila euro di fondi regionali nell’ambito dell’operazione immobiliare.

Le condanne

In questa vicenda, il cui processo con giudizio abbreviato si era chiuso nel giugno 2022, la procura generale chiedeva una condanna a 4 anni per Di Rubba e 3 anni e 4 mesi per Manzoni. I giudici della seconda sezione penale hanno inflitto a Di Rubba la pena di 4 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione (5 anni in primo grado) e 3 anni Manzoni (4 anni e 4 mesi in primo grado). 

Interdizione dai pubblici uffici

La seconda sezione della Corte d'Appello, riformando la sentenza con rito abbreviato di primo grado con pene più basse, inoltre ha disposto per Di Rubba anche l'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e la revoca dell'interdizione legale che era stata decisa.  Per Manzoni i giudici hanno ritenuto prevalenti le attenuanti generiche rispetto alle aggravanti, hanno disposto l'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, quella dalla professione di commercialista per 3 anni e revocato anche in questo caso l'interdizione legale. Le motivazioni del verdetto arriveranno tra 60 giorni.

Le condanne in primo grado

Da un anno nuovo amministratore federale della Lega ed ex presidente di Lombardia Film Commission, Di Rubba era stato condannato in primo grado per peculato a due anni e 10 mesi. Sia Di Rubba che Manzoni erano stati condannati a versare una provvisionale come risarcimento danni di 150mila euro a Lfc e di 25mila euro al Comune di Milano. Erano state confiscate anche porzioni di due villette sul lago di Garda riconducibili agli imputati. Secondo la sentenza di primo grado del gup Guido Salvini del giugno 2021, i revisori contabili della Lega dell’epoca avevano usato “la loro attività di origine politica” per “ottenere arricchimenti personali” mettendo in pratica un “modello davvero deteriore”.