Tessuti riciclati, versatili e funzionali. Cambia la divisa dei portalettere

Nuove divise per i postini di Segrate: funzionalità, sostenibilità e comfort per migliorare il servizio di recapito. Impatto positivo sul rapporto con i cittadini e facilitazione dei servizi offerti.

Tessuti riciclati, versatili e funzionali. Cambia la divisa dei portalettere

Nuove divise per i postini di Segrate: funzionalità, sostenibilità e comfort per migliorare il servizio di recapito. Impatto positivo sul rapporto con i cittadini e facilitazione dei servizi offerti.

Nuovo look per i postini: al via anche nell’hinterland di Milano il cambio d’abito già introdotto nel capoluogo lombardo, oltre che a Crema, Lodi e Pavia. E così, gli oltre 70 portalettere di Segrate indossano ora nuove divise, con un design che unisce funzionalità ed estetica, tessuti riciclati per tutelare l’ambiente e capi versatili capaci di proteggere dal freddo in inverno e altamente traspiranti nei periodi più caldi. I colori? Quelli classici di Poste italiane, il giallo e il blu, a cui si aggiunge il grigio. Dopo cinque anni, cambiano dunque le divise di chi ogni giorno lavora nel circuito del recapito. Una “mise“ pensata nel segno del comfort, della sostenibilità e dell’innovazione. Nel dettaglio, i pantaloni sono composti da materiali tecnici e traspiranti, comodi per chi svolge attività in continuo movimento; le polo, sia a manica lunga che corta, sono confezionate con fibre altamente protettive dai raggi UV. Per l’esterno, la giacca invernale è studiata apposta per la sua impermeabilità e traspirabilità.

"Il progetto delle divise ha coinvolto varie figure di Poste italiane nel sondaggio realizzato in fase di progettazione, con l’obiettivo di creare capi che rispondessero alle necessità di chi li indossa quotidianamente – osserva Mimma Natale, responsabile del settore Ram2 di Poste italiane –. Le divise quindi rispondono alle esigenze di comfort e flessibilità, innovazione, sostenibilità, sicurezza, ma anche riconoscibilità dei portalettere sul territorio", "anche a vantaggio del rapporto di fiducia coi cittadini", aggiunge Mario Bianco, responsabile del Centro di distribuzione di Segrate. Tra le altre dotazioni consegnate ai postini di Segrate anche i palmari che permettono di offrire a domicilio servizi come il pagamento dei bollettini di conto corrente o l’invio di una raccomandata. Attività pensate per facilitare il contatto coi cittadini nell’ottica di una maggiore semplicità, velocità e facilità di accesso ai servizi. A Segrate (uno dei 29 centri di distribuzione di Poste italiane a Milano e provincia) fanno capo 13 Comuni dell’area Martesana e Sud-Est Milanese. Anche grazie all’impiego di 32 mezzi a basso impatto ambientale, ogni mese l’hub segratese distribuisce quasi 23mila pacchi.

Alessandra Zanardi