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Test rapidi a Linate. "Un fastidio, ma è necessario..."

I passeggeri promuovono i voli “Covid free“ sulla tratta Alitalia per Roma: dovrebbero estenderli anche ai collegamenti internazionali

A bordo su un aereo "Covid free". È possibile all’aeroporto di Linate, su due voli Alitalia nella tratta Milano-Roma Fiumicino. L’Az2039 con partenza alle ore 10 (operativo tutti i giorni) e l’Az2061 delle 17 (dal lunedì al venerdì) trasportano solo passeggeri negativi al Covid-19. Due i modi per accertarsi della negatività: i viaggiatori hanno presentato la certificazione di un tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 72 ore precedenti la partenza. Oppure - ed è la scelta di 73 passeggeri - hanno fatto il test antigenico rapido, prima di imbarcarsi, al "Box Area Test Covid-19", nell’Area 1 del piano partenze del Forlanini. Basta mezzora per conoscere la "verità" sulla propria situazione sanitaria; peraltro con un esame gratuito. Per la cronaca, ieri, al primo volo Covid-tested delle 10, su 45 passeggeri solo uno aveva già fatto il test, gli altri 44 hanno fatto il tampone rapido, tutti con esito negativo. Sull’altro collegamento per la Capitale delle 17, sono stati testati in 29: nessun positivo. "Il test antigenico rapido è un tampone naso-faringeo che preleva il campione con le stesse modalità del tampone "classico" ma, a differenza di quest’ultimo, non si basa sulla ricerca molecolare del Rna virale. Il brodo di coltura è differente, come il processo a cui è sottoposto. Il risultato arriva in soli 30 minuti" spiega Aurelia D’Acquisto, vicedirettore sanitario del Policlinico San Donato. In caso di referto negativo, si riceve un certificato di negatività che garantisce l’imbarco.

Se l’esito è positivo si è sottoposti, nella stessa sede, al tampone molecolare. Non è ovviamente possibile imbarcarsi e si finisce in isolamento a casa. "Il tampone rapido nel naso? Sicuramente non è un’esperienza piacevolissima ma ha il vantaggio di diminuire la paura nei confronti del mezzo aereo" racconta Marzio Mazzara, manager che si è sottoposto al test antigenico nel pomeriggio. "Per me è stata la prima volta: più fastidioso che doloroso. Ma per tracciare gli asintomatici e la sicurezza mia e dei miei cari, mi auguro che questa iniziativa sia estesa ad altri voli" aggiunge un altro manager, Valerio Tepenino. Concorda Lucia Pistillo che opera nella finanza: "Appena l’ho saputo, ho rinunciato al treno e ho deciso di andare a Roma con l’aereo. Spero che la proposta sia estesa ad altri collegamenti internazionali: si eviterebbero inutili quarantene". L’iniziativa di Alitalia a Linate, dopo l’ordinanza regionale del 17 settembre, è partita ieri in collaborazione con Sea. La fase sperimentale durerà fino al 15 ottobre. A Fiumicino invece la sperimentazione, che coinvolge anch’essa due voli, era iniziata il 16 settembre e si concluderà il 16 ottobre.

Annamaria Lazzari