REDAZIONE MILANO

Milano, test sierologico 'fai da te' per seimila studenti

Progetto dell'ospedale Buzzi per monitorare la diffusione del coronavirus, 14 le scuole aderenti dalle elementari alle superiori

Misurazione della temperatura prima di entrare al nido

Milano, 7 settembre 2020 - Test sierologici 'fai da te' da eseguire a casa, per capire se lo studente è entrato in contatto con il coronavirus e accompagnarne il rientro in classe "in sicurezza" attraverso "un programma integrato di sorveglianza epidemiologica". Uno studio scientifico a tutti gli effetti, che permetterà di "conoscere e monitorare la diffusione dell'infezione da Sars-CoV-2 negli alunni nel tempo".

Il progetto è stato presentato oggi all'ospedale Buzzi di Milano dal responsabile Gian Vincenzo Zuccotti, direttore del Dipartimento di Pediatria dell'Asst Fatebenefratelli-Sacco del capoluogo lombardo e prorettore ai Rapporti con le istituzioni sanitarie dell'università Statale meneghina. I kit sono stati già distribuiti a 14 scuole della città, per un totale di seimila bimbi e ragazzi dai 3 ai 18 anni, alle cui famiglie verranno proposti al costo di 7 euro. Un programma che punta a crescere, coinvolgendo altri istituti oltre a quelli individuati a campione dal Provveditorato, e a espandersi anche ad altre Regioni interessate. Il Laboratorio di riferimento regionale per lo Screening neonatale del Buzzi, che analizzerà i campioni raccolti dai genitori e riconsegnati ai presidi che li invieranno all'ospedale, è pronto infatti a processare fino a 30mila test a settimana. 

Lo studio prevede la raccolta di dati anagrafici dei bambini arruolati; la raccolta di alcune gocce di sangue capillare dal polpastrello di un dito (puntura con pungidito) su carta bibula  l'analisi da parte del Laboratorio del Buzzi con metodo immunoenzimatico Elisa ed esito pronto in poco più di 2 ore. Il risultato negativo non comporterà alcun contatto, ma sarà reso disponibile nel Fascicolo sanitario elettronico dell'interessato e consultabile direttamente secondo le procedure regionali e dal pediatra di libera scelta. In caso di risultato positivo o dubbio, invece, l'interessato riceverà una telefonata da un operatore dell'Asst Fatebenefratelli-Sacco per l'esecuzione di un tampone naso-faringeo per la diagnosi di Covid-19. In prospettiva, per l'effettuazione dei tamponi si sta valutando l'istituzione di un'unità mobile ad hoc. Verranno raccolti dati ogni tre mesi dall'adesione alla ricerca, ed è previsto un follow-up di 6 mesi dall'inizio della frequenza della struttura scolastica. 

"Questo studio permetterà la raccolta di dati epidemiologici, clinici, e sierologici sulla infezione da Sars-CoV-2 - afferma Alessandro Visconti, direttore generale dell'Asst Fatebenefratelli-Sacco - e di avviare un programma integrato di sorveglianza epidemiologica che consentirà il monitoraggio in tempo reale della diffusione dell'infezione nei bambini al loro ritorno nella comunità scolastica di Milano e l'adempiersi di opportune misure di isolamento dei casi".