ANDREA GIANNI
Cronaca

Testamento Berlusconi, i figli convocati dal notaio: il nodo della quota (decisiva) di Fininvest

Le ultime volontà del Cavaliere verranno aperte in mattinata nello studio milanese di Arrigo Roveda

I figli di Silvio berlusconi durante i funerali dell'ex premier

Milano – Dopo tanta attesa, il momento è finalmente arrivato. In mattinata nello studio milanese  di via Pagano del notaio Arrigo Roveda sono arrivati i figli di Silvio Berlusconi, morto lo scorso 12 giugno, per assistere all’apertura del testamento dell’ex premier. 

Il documento, conservato nello studio del notaio, verrà aperto nella giornata di oggi mercoledì 5 luglio, ma i dettagli potrebbero essere rivelati solo in tarda serata, a Borse chiuse, essendo le  società legate al testamento quotate in Borsa.

Lo stesso notaio Roveda, lasciando il suo studio ha detto ai giornalisti che non rilascerà dichiarazioni. "Da me – ha detto allontanandosi in moto – non saprete niente, né oggi, né domani, né mai".

Le quote per figli 

Il principale punto interrogativo sulle ultime volontà di Berlusconi riguarda proprio il 20% di Fininvest, quota di cui l'ex premier poteva disporre per la successione. 

Il restante 40% che era nella disponibilità del Cavaliere è invece suddiviso in automatico tra i 5 figli, che ottengono l’8% a testa. Da una parte ci sono i figli di primo letto di Berlusconi, Marina e Pier Silvio, nati dall’unione con Carla Dall’Oglio che insieme disporranno del 32% di Fininvest; dall’altra Luigi, Eleonora e Barbara –  nati dal matrimonio con Veronica Lario – salgono invece al 46%.

Il destino della quota di successione del 20% di Fininvest è fondamentale per i nuovi assetti di Mfe-Mediaset, Mondadori e anche Banca Mediolanum.

Impero immobiliare

La quota azionaria di Fininvest è però solo una parte dell’impero che Berlusconi ha costruito in quasi 60 anni di attività. L’altra fetta sostanziosa riguarda l’immenso patrimonio immobiliare che comprende non solo le faraoniche ville in Sardegna e in Brianza, ma anche la residenza Campari sul lago Maggiore, quella in Costa Azzurra, la dimora che fu di Franco Zeffirelli a Roma, la villa Due Palme a Lampedusa, le dimore ad Antigua e alle Bermuda, più altre unità immobiliari che compongono un puzzle gigantesco.

Marta Fascina e il museo

Per quanto riguarda Villa San Martino ad Arcore, dovrebbe diventare la residenza di Marta fascina, l’ultima compagna del Cavaliere. Smentita invece da Pier Silvio Berlusconi l’ipotesi che un’ala della dimora possa diventare un museo nel quale esporre trofei e opere d’arte per tramandare la memoria di Berlusconi.