Un pallone di bambagia dato alle fiamme, simbolo del martirio e messaggio di buon augurio per l’anno appena iniziato. Ricorrenza tra le più suggestive, torna a San Giuliano il rito del faro, evento clou delle celebrazioni per il santo patrono, che si svolgeranno questa settimana nella chiesa di San Giuliano Martire.
Si comincia domani alle 18 con una messa officiata dal parroco, don Luca Violoni; si prosegue sabato alle 17.30 con un’ulteriore celebrazione, comprensiva della benedizione alla città e della benedizione del "pane di San Giuliano". A ospitare l’atteso rito del faro sarà la messa di domenica, alle 10.30; la funzione verrà presieduta dal vescovo di Lodi Maurizio Malvestiti.
Ancora, lunedì 13 gennaio alle 18 è in programma una Messa a suffragio di tutti i defunti. Nella simbologia cristiana, il rito del faro richiama il martirio, testimonianza di fede di chi arriva a sacrificare la propria vita nel nome di Cristo. A San Giuliano questa usanza è strettamente legata alla figura del patrono San Giuliano martire, che secondo la tradizionale venne ucciso in Tebaide nel 304 dopo Cristo, insieme alla moglie Basilissa, durante le persecuzioni di Diocleziano.
A.Z.