Dopo un inizio in salita, con orari ridotti legati alla carenza di organico, da ieri anche nelle 3 scuole primarie del comprensivo Margherita Hack di San Donato è entrato a regime l’orario pieno, dalle 8.30 alle 16.30. A un mese dal ritorno sui banchi, la situazione si è dunque riassestata anche in quei plessi, dove non sono mancati disagi e polemiche da parte delle famiglie.
"Dopo un’iniziale carenza di docenti, siamo riusciti a completare l’organico anche grazie agli ‘interpelli’, inviti ufficiali diramati attraverso l’ufficio scolastico regionale, per coprire i posti vacanti - spiega il preside Enrico Sartori -. Contiamo sul fatto che ora il clima tra le famiglie si sia rasserenato". La notizia dell’entrata in vigore dell’orario pieno è stata accolta con soddisfazione anche dal Comune, che nelle scorse settimane ha attivato un servizio sostitutivo per colmare le ore scoperte e garantire così il tempo pieno in tutte le elementari di San Donato.
Il problema che si è creato quest’anno in alcune scuole della città non è certo imputabile al Comune, né ai vertici degli istituti; ciononostante l’amministrazione locale assicura sin da ora il proprio impegno "per evitare il ripetersi, in futuro, della situazione di disagio vissuta quest’anno dagli alunni e dalle loro famiglie - afferma l’assessore all’istruzione Valentina Marzani -. Solleciteremo e proporremo misure in grado di prevenire il problema, per non trovarci nuovamente a dover tamponare situazioni d’emergenza".
Quanto accaduto a San Donato riflette i disagi che, anche in altri contesti, le famiglie si sono trovate a vivere in concomitanza con l’avvio dell’anno scolastico, con le carenze di organico che hanno imposto una rimodulazione dell’orario.
A. Z.