Milano – Per i residenti della Torre dei Moro di via Antonini 32, distrutta dalle fiamme il 29 agosto 2021 senza per fortuna provocare vittime, è arrivato "un nuovo schiaffo", sotto forma di una diffida che potrebbe mettere a rischio la ricostruzione del grattacielo.
Risarcimento all’assicurazione
La compagnia assicurativa Zurich, infatti, ha intimato attraverso lo studio legale Bonacina il pagamento di 1.050.000 euro, rivalendosi sui condomini per il premio assicurativo già pagato a due negozi (Toys Center e Prenatal) che avevano sede al piano terra del fabbricato e hanno dovuto chiudere i battenti in seguito all'incendio.
Condomini responsabili
Nella lettera viene attribuita ai condomini la "responsabilità per l'evento occorso". Lo studio legale chiede quindi di essere contattato entro sette giorni per "valutare una possibile soluzione conciliativa". Viene chiesto in sostanza alle famiglie, che dal giorno dell'incendio sono rimaste senza casa e hanno dovuto trovare altre soluzioni abitative, di risarcire danni che non sono stati provocati da loro. Potrebbero quindi trovarsi a dover versare alla compagnia assicurativa quella somma di denaro che, invece, servirebbe per far partire i lavori di ricostruzione curati dall'architetto Marco Piva.
“Come iene nella savana”
"Come nella savana dove le iene sono in agguato quando un animale è ferito - spiega Mirko Berti, portavoce del comitato dei residenti - questi avvocati e l’assicurazione che difendono non si fanno il minimo scrupolo ad azzannare 80 famiglie che hanno già subito la perdita della propria casa e di tutto quello che avevano. Inoltre si sono sostituiti alla magistratura e, ancora prima che inizi un processo con 18 imputati per disastro colposo pluriaggravato, hanno già trovato il colpevole".
Pannelli non ignifughi
La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio (a maggio è fissata l'udienza preliminare) di progettisti e costruttori del palazzo realizzato, per risparmiare, con pannelli non ignifughi.
La posizione di Zurich
Zurich, che interviene in qualità di assicuratore di alcuni locatari di spazi commerciali all’interno dell’immobile di Via Antonini, fa sapere di non avere alcuna intenzione di agire direttamente nei confronti dei proprietari degli appartamenti o del condominio, ma di aver esercitato il diritto di rivalsa per ottenere l’intervento della Compagnia che assicura il condominio, affinché la stessa, a cui è stata parimenti inviata la diffida, possa procedere mettendo a disposizione la somma prevista per la relativa copertura.