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Dalla Torre dei Moro alla nuova Torre Seta, al via i lavori per la rinascita del grattacielo andato a fuoco

Milano, cerimonia di avvio del cantiere dell’edificio progettato dallo Studio Marco Piva. Eliminati i punti deboli della struttura precedente. “Rigenerazione urbana e sicurezza”

Milano, 18 ottobre 2204 – Al via i lavori della Torre Seta, l'ex Torre dei Moro andata a fuoco il 29 agosto 2021 a Milano. A celebrare l'avvio dei cantieri, durante la cerimonia di posa della pietra che si è tenuta questa mattina, tra gli altri, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, Studio Marco Piva, Imprecom e il Comitato Rinascita Antonini, ente no-profit che ha lo scopo di raccogliere fondi al fine di sostenere le famiglie colpite dal rogo. I lavori dovrebbero durare seicento giorni per un costo totale di circa 20 milioni di euro.

Milano, rendering Torre Seta: sorgerà al posto della Torre dei Moro, andata a fuoco il 29 agosto 2021
Milano, rendering Torre Seta: sorgerà al posto della Torre dei Moro, andata a fuoco il 29 agosto 2021

Il nome

Torre Seta è il nuovo nome scelto per identificare l'edificio che tre anni fa prese fuoco costringendo più di 80 famiglie a lasciare le proprie abitazioni. Il nome nasce dal concept di progetto dello Studio Marco Piva che è partito dall'immagine di un nastro di seta che avvolge il corpo centrale dell'edificio salvatosi dal'incendio. ll progetto, oltre al rifacimento della facciata e delle balaustre del corpo torre e delle villette adiacenti, interviene per ripristinare e migliorare le aree verdi della corte interna, il fit-out degli appartamenti e l'atrio del palazzo gravemente danneggiati.

Architettura e materiali

I punti deboli del precedente progetto sono stati eliminati, non solo attraverso soluzioni architettoniche alternative, ma anche attraverso la conferma di materiali non combustibili e sistemi di isolamento termico in lana di vetro Saint-Gobain a marchio Isover che aveva già limitato la propagazione dell'incendio.

Inoltre, sempre considerando i nuovi materiali selezionati, l'alluminio presso piegato verniciato a polvere per la facciata, completamente riciclabile, contribuirà a minimizzare l'impatto ambientale del progetto, garantendo quindi una maggiore sostenibilità nel lungo periodo. Per la Torre e' stato creato anche un logo, che verrà presentato, il cui concept basa le radici nel passato dell'edificio, ma proiettandolo nel presente e nel futuro.

Durante la cerimonia di stamattina è stato firmato da parte delle istituzioni presenti, del progettista e degli abitanti, un prototipo dei pannelli che andranno a rivestire la nuova facciata; successivamente lo stesso pannello troverà spazio nella nuova hall di ingresso, a memoria della celebrazione della rinascita. 

“Rigenerazione urbana e sicurezza”

“È un progetto per evitare che non ricapiti più una cosa del genere - ha detto Mirko Berti inquilino e portavoce del Comitato Rinascita Antonini - soprattutto per i materiali che saranno usati. È un grande lavoro di rigenerazione urbana e di sicurezza”. Berti ha voluto ringraziare i vigili del fuoco che nelle ore dell'incendio e anche dopo “ci hanno aiutato con la loro umanità e professionalità”. A firmare la prima pietra sono stati, tra gli altri, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il governatore lombardo Attilio Fontana e il prefetto della città Claudio Sgaraglia. “Nessun giustizialismo - ha detto il sindaco Beppe Sala - ma vogliamo la verità sulle responsabilità e su quello che è successo”. Mentre per il governatore Fontana questa “è una bella giornata in cui si può festeggiare la collaborazione che c'è stata e la capacità di fare squadra”.