
Lilli Porretto amministratore di Tourgest
Milano, 20 settembre 2016 - "Dal 6 agosto stiamo lavorando a rotta di collo per cercare di garantire tutti i voli, ma questa volta non ce l’abbiamo proprio fatta". Lilli Porretto è amministratore e direttore operativa di TourgesT, il tour operator siculo, con 20 anni di attività alle spalle, che sabato ha cancellato quattro voli sulle rotte Bergamo-Lampedusa e Parma-Lampedusa, "lasciando a terra" circa settecento persone.
"Lavoriamo molto di prevendita, non saremmo mai riusciti a sistemare tutti e 350 i passeggeri in arrivo e circa i 300 al ritorno – ricorda –. Non abbiamo trovato una soluzione idonea per tutti in 24 ore e come tour operator non possiamo decidere chi parte e chi non parte". Così non è partito nessuno o, almeno, chi ha voluto arrivare lo stesso sull’isola lo ha fatto a proprie spese e chi doveva tornare a casa si è cercato un aereo "al volo" da solo. Ma non parla di imprevisto, Porretto, "e non ci trinceriamo nemmeno dietro a nulla", continua, sulla linea di quanto annunciato già nel comunicato con cui ha avvisato i clienti.
"Il mercato di Lapedusa è particolare, l’aeroporto ha i suoi problemi, ma quanto è successo non nasce adesso" e torna sullo strappo con Air Partner, il vettore cui TourgesT si era appoggiato da maggio al 30 luglio, e che si era chiamato fuori dalla bufera nei giorni scorsi dicendo di avere disdetto il contratto il 15 luglio per problemi nelle "modalità di pagamento". "Il 21 luglio via Pec", precisa Porretto, che non ci sta: "Saranno i nostri legali a chiarire la vicenda. Due giorni prima eravamo addirittura a credito, lo testimonia l’estratto conto. A volte abbiamo saldato qualche giorno dopo, è vero, ma qualcun’altro invece dovrà rispondere dei ritardi e di disservizi del 28 maggio, del 18 giugno, del 2 luglio...". Insomma, il rapporto era già incrinato, ma a farne le spese sono stati i passeggeri. "Ovviamente hanno diritto al rimborso, devono farci pervenire le richieste, non ci tiriamo indietro e abbiamo ricordato dove farle pervenire (via Nunzio Morello, 21, 90144 Palermo). Poi noi ovviamente ci rivarremo su chi di dovere. Non è vero che non rispondevamo al telefono in quei giorni. Le linee erano intasate". Cosa succederà sabato prossimo? "Per il 24 e sino al 15 ottobre stiamo cercando di tamponare la situazione. Domani (oggi, ndr) daremo tutte le informazioni. Anche perché a ottobre ci sarà il Prix Italia" e i voli alternativi già scarseggiano.