LUCA BALZAROTTI
Cronaca

Tra bluff e nodo risorse: "Costi, detrazioni, decreti: chi investe vuole certezze. E l’industria resta lontana"

Ghezzi (Politecnico): basta un’autocertificazione per dichiararsi innovativi "Si punta molto sul virtuale, meno su aree con tempi lunghi di incubazione".

"Quanto posso essere divergente?". La prima domanda la rivolge lui, Antonio Ghezzi, direttore dell’Osservatorio Startup Hi Tech del Politecnico di Milano, uno dei centri più qualificati di raccolta dati e analisi quando si parla di innovazione. Ha carta bianca.

"Il 90% delle startup generalmente muore entro tre anni ed è un bene perché sono innovative. Le nostre, invece, non muoiono. Fino al 2023, il 90% delle startup sopravviveva semplicemente perché non erano vere startup".

Avevano la qualifica?

"Sì. Nel 2012 nasce il Registro Imprese dedicato alle startup innovative che già di per sé è una tautologia nostrana. Chi si iscrive ha benefici per l’accesso al debito, altra stortura perché chi apre una startup dovrebbe farlo con capitali di rischio. L’inserimento nel Registro garantisce benefici in termini di detrazioni fiscali, dal 30 al 50% a seconda dei governi che si sono succeduti. Con un’autocertificazione si dichiara di essere innovativi puntando su ricerca e sviluppo, criteri che si possono soddisfare acquistando uno smartphone e inserendo un po’ di tecnologia nella propria attività. Tutto questo per dire che sono stati previsti inizialmente parametri abbastanza larghi per rimpolpare i numeri, tanto che troviamo tra le startup innovative anche diverse pizzerie che hanno investito in un sito internet. Il risultato è che se sopravvivi dopo cinque anni vieni inserito tra le Pmi innovative: 15mila innovatori e le analisi sul fenomeno sono distorte".

Qual è invece l’analisi del suo Osservatorio?

"Noi consideriamo non le startup del Registro Imprese ma quelle finanziate: sono 2mila. Sono quelle che hanno assunto dei rischi con del capitale: il 30% di queste è iscritto al Registro Imprese, le altre no semplicemente perché non interessa. Circoscrivendo l’analisi a questo campo qualcosa già cambia".

Cosa ad esempio?

"Prendiamo il tasso di mortalità. Il tasso di fallimento è connaturato alla natura della startup che porta un’idea. Geniale, innovativa ma che non sa se avrà mercato. In questo sottoinsieme ne falliscono di più".

Quali sono le altre storture da risolvere?

"Aprire una startup costa dai 5 ai 10mila euro: tutti sono assorbiti da spese amministrative. Troppi. Capitolo investimenti: la politica deve creare un sistema che garantisca certezza agli investitori. Parlavo prima di detrazione tra il 30 e il 50% a seconda dei governi, ora arriveremo al 60%. Ma devono essere certi, invece poi mancano i decreti attuativi. Un investitore deve sapere se ha una detrazione del 30 o del 50. Cambia".

Quanto investono le grandi imprese nelle startup?

"Poco: nel 2024 solo il 10% del totale (1,5 miliardi) è arrivato dalle aziende. Pochi investono col corporate venture capital".

Quante startup riescono a superare la fase iniziale e passare allo scale-up, crescendo, espandendosi e proponendo un modello di business?

"Meno del 10%. È in questa fase che non bisogna fallire: o vieni acquisito, o sigli una partnership con un’impresa o ti quoti in Borsa".

Perché il tasso è così basso?

"Perché siamo bravi ad accompagnare nella fase iniziale mentre abbiamo più difficoltà a mettere in relazione il mondo delle startup con quello dell’industria. C’è poi un secondo fattore: puntiamo molto sull’innovazione di processo, il “digital“, meno in innovazioni che richiedono grandi tempi di incubazione ma che hanno già un mercato. Ad esempio chi trova la cura del cancro o come ridurre le emissioni di Co2 ha già un mercato sicuro. Serve molto tempo. Il terzo limite riguarda la dimensione del mercato: quello nazionale è piccolo, i nostri fondi hanno pochi soldi. Possono mettere risorse limitatamente, diventa quasi obbligatorio collaborare con un fondo estero. Le nostre realtà innovative che accedono alla fase di scale-up finiscono poi sui mercati esteri".

Luca Balzarotti