FEDERICO SANTORO*
Cronaca

Tra gioia, paura e la necessità di arrivare a tutti

Federico

Santoro*

Il ritorno in aula, per noi studenti del secondo anno dell’Università degli studi di Milano delle facoltà di Scienze Politiche, si prospetta ancora lungo. L’Ateneo ha deciso infatti di ripartire attraverso una “didattica mista“ che coinvolgerà solamente gli studenti del primo anno nel primo trimestre. Una parte degli studenti seguirà le lezioni in presenza e l’altra le seguirà in modalità sincrona da casa. Gli studenti del secondo e terzo anno, continueranno con le lezioni a distanza per tutto il primo trimestre. Con il secondo trimestre, se non ci dovessero essere complicanze originate dal coronavirus, dovremmo tornare tutti in università. Questo ha generato un insieme di emozioni, da una parte la paura per il rischio di un eventuale ritorno in lockdown e dall’altra un sentimento di partecipazione ed eccitazione all’idea di riprendere a vivere la routine dell’ambiente universitario che manca da troppo tempo. Inoltre l’incertezza della situazione che stiamo vivendo da mesi, nonostante tutte le comunicazioni dateci nell’ultimo periodo dall’Università e dallo Stato, ha generato un senso di impotenza. Oltre all’aspetto prettamente emotivo e personale vi sono problematiche organizzative che coinvolgono soprattutto gli studenti fuori sede. Molti miei compagni si trovano a dover affrontare disagi originati da necessità di vita quotidiana - affitto di locazioni, tasse universitarie, lavoro indispensabile ai fini del mantenimento - che si aggiungono alle difficoltà di approccio allo studio. Le iniziative intraprese nell’ambito accademico come sussidi economici, riduzione delle tasse universitarie e azioni direzionate alla riduzione del fenomeno del “digital divide“ a favore degli studenti più in difficoltà hanno tentato di arginare problematiche ataviche relative all’accesso agli studi. Gli scarsi investimenti nell’ambito della formazione universitaria sono un aspetto della necessità di serie politiche a lungo termine a favore dei giovani che non vengono considerati da anni.

*Studente di Scienze

Politiche in Statale