REDAZIONE MILANO

Tra moda e Gigi 200mila euro per la ricerca

Duecentomila euro raccolti in una sera per la ricerca della Fondazione Centro San Raffaele, l’ente no profit che sostiene...

Duecentomila euro raccolti in una sera per la ricerca della Fondazione Centro San Raffaele, l’ente no profit che sostiene...

Duecentomila euro raccolti in una sera per la ricerca della Fondazione Centro San Raffaele, l’ente no profit che sostiene...

Duecentomila euro raccolti in una sera per la ricerca della Fondazione Centro San Raffaele, l’ente no profit che sostiene il lavoro di oltre 1.700 scienziati nel Campus dell’Irccs di via Olgettina, che dal 2012 fa parte del Gruppo San Donato. Mercoledì al The Mall sotto i grattacieli delle ex Varesine, con una cena di beneficenza piena di ospiti internazionali, dalla finanza a diplomatici a Milano per la Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori d’Italia nel mondo. Una serata tra musica - guest star applauditissima il cantautore Gigi D’Alessio, nella foto col vicepresidente del GSD Kamel Ghribi -, testimoniaze di ex pazienti e dei medici che li hanno curati, e raccolta fondi attraverso la moda: è stata presentata una linea d’abbigliamento e accessori griffata “Gli amici del San Raffaele“, acquistabile dagli ospiti della famiglia Rotelli e del vicepresidente Ghribi che s’è pure improvvisato battitore in un’asta che ha aggiudicato, tra gli altri, un cimelio donato dal premier albanese Edi Rama.

L’intero ricavato andrà alla ricerca sostenuta dalla Fondazione in quattro aree strategiche: le neurotecnologie (il Campus lavora a un "Mine Lab" per trattare alcune malattie del sistema nervoso centrale e a un Neurotech Hub bastato sull’interfaccia cervello-macchina non invasiva o nBmi), l’invecchiamento - l’altro vicepresidente del GSD Paolo Rotelli ha sottolineato le prospettive dell’impiego delle cellule staminali neurali per contrastare malattie degenerative e demenze -, le tecniche più avanzate di diagnostica per immagini come la Tac a conteggio di fotoni e la scansione full body senza radiazioni ionizzanti e mezzi di contrasto, e infine l’intelligenza artificiale: il San Raffaele sta sperimentando con Microsoft una piattaforma per gestire l’enorme mole di dati dell’Irccs da quasi 1,5 milioni di accessi all’anno. Giulia Bonezzi