Milano – “Per qualche giorno, abbiamo dormito sui cartoni alla Centrale di Milano, fino a quando un signore ci ha detto di andare alla stazione di Lampugnano dove ci sono dei soggetti che si occupano di questo traffico, ovvero in cambio di denaro fanno salire le persone a bordo dei bus per farli andare in Francia o in un altro Stato”. 18 ottobre 2022, la polizia di frontiera di Bardonecchia intercetta all’imbocco del traforo del Frejus un autobus griffato Flixbus: a bordo ci sono tre migranti irregolari, senza documenti né biglietti. Uno di loro spiega agli agenti: “Quattro giorni fa, dopo essere arrivati a Lampugnano, una persona presumibilmente araba veniva a parlarci e ci chiedeva di dargli 230 euro a persona: in cambio ci avrebbe fatto arrivare a Parigi. Dopo avergli dato i soldi, ci ha detto di fidarci di lui e di aspettare qualche giorno, in modo tale che lui riuscisse a trovare il bus giusto. Oggi ci ha condotti al bus a bordo del quale ci avete trovato. Ho paura perché questo soggetto ci ha detto che se avessimo denunciato qualcosa alla polizia ci avrebbe ucciso”.
Ce ne sono decine di racconti così nelle 110 pagine di ordinanza di custodia cautelare che ieri all’alba ha portato in carcere cinque presunti trafficanti di esseri umani: in manette il ventiquattrenne congolese Hamza Khali, i gambiani Lamin Dampha, Lamin Dibba ed Edrisa Conteh alias “King Kong” di 26, 28 e 30 anni, il quarantacinquenne senegalese Modou Fall alias “Felice” e il cinquantaquattrenne congolese Kuedi Andre Solomoni. In cella pure due autisti di pullman, il cinquantasettenne romeno Daniel Georgescu e il cinquantatreenne moldavo Igor Popozoglo, che in cambio di denaro avrebbero fatto salire i passeggeri-fantasma senza accertare la corrispondenza tra identità e generalità sui ticket; ce ne sono pure tanti altri indagati, e in un caso gli investigatori sono riusciti a estrapolare da una telecamera il fotogramma che ha immortalato il passaggio di soldi da passeur a conducente. L’indagine dei ghisa, guidati dal comandante Gianluca Mirabelli, è scattata nell’autunno del 2022: gli investigatori dei nuclei Reati predatori e Tutela trasporto pubblico hanno iniziato a monitorare l’hub delle rotte internazionali a due passi da San Siro dopo aver ricevuto segnalazioni di furti e si sono imbattuti in un ritrovamento anomalo di documenti rubati, accanto alle macchinette automatiche per fototessere.
Così, appostamento dopo appostamento, hanno scoperto che alcuni dei pullman con livree Flixbus e BlaBlaBus (di proprietà delle ditte Airpullman, Baltour e Morandi) diretti a Parigi, Dortmund, Lione, Amburgo, Francoforte e Amsterdam erano diventati i mezzi che “King Kong”, “Felice” e compagnia usavano per far partire i migranti, dopo aver acquistato con nomi falsi i ticket on line in cambio di un compenso variabile da 100 a 250 euro; basti dire che in poco meno di tre anni Conteh ha acquistato 1.290 tagliandi. In totale, le verifiche al confine hanno permesso di intercettare 201 irregolari tra il 30 settembre 2022 e il 3 gennaio 2024. E tutti erano passati da Lampugnano, ormai noto a più latitudini secondo le testimonianze. Un minorenne partito dal Nordafrica nel 2023 ha riferito ai vigili che “l’esistenza dell’autostazione di Milano gli era stata comunicata già quando si trovava ancora sulle coste tunisine”. Un altro ha svelato di essere stato indirizzato al terminal da un passeur “che si occupa di far attraversare alle persone le frontiere tra Croazia, Serbia e Bosnia”.