REDAZIONE MILANO

Traffico e spaccio di droga, 11 arresti

TREZZANO SUL NAVIGLIO Da un pusher al dettaglio a tre consorterie di spacciatori ben strutturate e organizzate, capaci di smerciare...

IO

Da un pusher al dettaglio a tre consorterie di spacciatori ben strutturate e organizzate, capaci di smerciare fiumi di droga. I carabinieri della compagnia di Monza hanno eseguito ordinanze di misura cautelare emesse dal gip del Tribunale di Monza su richiesta della locale Procura a carico di 11 individui (anche un donna), 4 in carcere e 7 ai domiciliari. Tutti indagati a vario titolo in concorso per detenzione e spaccio di stupefacenti e tentata estorsione. Eseguite anche perquisizioni a carico di altri 6 indagati a piede libero. La misura scaturisce da un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza tra marzo 2021 e luglio 2022. Gli uomini agli ordini del maggiore Emanuele D’Onofri sono riusciti a individuare tre gruppi, operanti rispettivamente a Monza, in provincia di Pavia e in provincia di Milano, dediti al traffico di cocaina, marijuana e hashish nonché allo spaccio al dettaglio.

Tutto inizia da un’intuizione. C’è un uomo di 59 anni al quartiere San Rocco a Monza sospettato di nascondere droga: i carabinieri vanno a casa sua, in via Fiume, e trovano 4 chili di hashish. L’uomo viene arrestato ma i militari continuano a indagare. E individuano altre 4 persone: 2 a San Fruttuoso di 56 e 57 anni, un’altra a San Rocco di 52, tutti italiani. E un pusher marocchino di 27 anni a Concorezzo. Bisogna andare al piano superiore: ai fornitori. E le ricerche conducono a Pavia a un giovane di 25 anni, ora ai domiciliari. Il gradino superiore porta nell’hinterland milanese (Cesano Boscone, Albairate, Trezzano, Cusago, Rho, Bareggio, Morimondo) ai veri grossisti di 20, 25, 30, 32, 47 e 48 anni. Tre ai domiciliari, 3 in carcere. Gli scambi avvengono per lo più su appuntamento. Per eludere le intercettazioni, i ragazzi più giovani usano “Surespot“, un’applicazione di messaggistica istantanea più “sicura“. Tutte le comunicazioni sono criptate, ma i carabinieri riescono ad arrivarci. Lo spaccio avviene all’ingrosso e al minuto. Individuati due depositi nel Milanese, a Trezzano sul Naviglio (via Treves) e ad Albairate (via Piave). In quest’ultimo erano nascosti 25 chili di marijuana, 7 di hashish e 2 di cocaina. Dario Crippa