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Traffico in calo nell’ultimo mese "Siamo vicini ai livelli pre-Covid"

L’inversione di tendenza è iniziata il 9 giugno, quando il Comune ha deciso di riattivare Area B e di riportare Area C agli orari di sempre: telecamere accese dalle 7.30 del mattino e non più dalle 10. Da allora ad oggi il trend è andato confermandosi: il traffico in città è calato e continua a calare, a dispetto dell’aumento che si era registrato dal 26 aprile, il giorno in cui Milano e la Lombardia entrarono in zona gialla. "Dall’analisi dei primi dati – spiega Marco Granelli, assessore comunale alla Mobilità – emerge che l’indice di congestione è sempre più vicino al valore del periodo pre-Coronavirus".

Nel dettaglio, l’ingresso della Lombardia in zona gialla, unito alla sospensione di Area B, all’orario ridotto di Area C, alla sospensione del pagamento della sosta e ai limiti alla capienza dei mezzi imposti alle aziende del trasporto pubblico, aveva fatto aumentare significativamente l’indice di congestione in città: più 47% rispetto al 2019. Analogamente gli ingressi in Area C avevano fatto segnare un aumento del 37%. "Dal 9 giugno ad oggi l’indice di congestione si è ridotto del 40%, praticamente si sta azzerando l’aumento registratosi in zona gialla" spiega ora Granelli. Che aggiunge: "Questa riduzione è il risultato di più fattori: oltre alla riattivazione di Area B e al ritorno di Area C agli orari ordinari incidono la chiusura delle scuole e le prime partenze estive".

Parole, quelle dell’assessore comunale alla Mobilità, proferite ieri mattina a margine della presentazione delle nuove colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici posate da NeoHelioPolis (NHP) in corso Lodi 5, nelle immediate vicinanze della stazione della Metropolitana 3 di Porta Romana. Qui ha preso ormai forma un piccolo hub dell’elettrico con una gamma di servizi di mobilità integrati e gestiti dalla piattaforma digitale “Queenergy“, con le relative App.

"La mobilità elettrica è sempre più una realtà – sottolinea GRanelli –: a Milano sono operativi 500 punti di ricarica. Oltre alla collocazione a cura dei diversi operatori, con l’autunno è in programma la realizzazione di altre 40 aree di mobilità finanziate dal Comune e dai fondi europei Pon Metro. L’obiettivo è coprire progressivamente e in modo omogeneo tutta la città in modo coerente con lo sviluppo di questo tipo di veicoli". Ad oggi sono attivi 10 piccoli hub dell’elettrico dislocati in corso Lodi 34, viale Col di Lana 2, via Bocconi 28, via Cassinis 79, piazzale Cantore 2, via Sile 31, piazza Caduti del Lavoro 5, via Laura Ciceri Visconti 2, via Pietrasanta 8, oltre a quello di corso Lodi 5. "Puntiamo ad affiancare ai punti di ricarica e parcheggio una vasta gamma di servizi innovativi di mobilità e non solo – afferma Valerio Siniscalco, Ceo di NHP –. Stiamo concentrando gli sforzi per alimentare le Aree di Mobilità con energia da fonti rinnovabili e relativo accumulo energetico, immaginando un domani fatto anche di integrazione energetica di quartiere, nell’ottica della filosofia del progetto Sharing Cities". E da ieri anche Milano è nella rete di FIAB-ComuniCiclabili. Il riconoscimento della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta valuta e attesta il grado di ciclabilità dei Comuni. Ad oggi sono oltre 150 le città italiane che hanno ricevuto da FIAB il riconoscimento di ComuneCiclabile: da piccoli paesi a realtà più grandi fino ai capoluoghi di provincia e di regione che, nel complesso, rappresentano oltre il 18% della popolazione italiana, ovvero 11 milioni di abitanti. "Siamo onorati dell’ingresso di un capoluogo metropolitano del calibro di Milano nella rete di ComuniCiclabili – dice Alessandro Tursi, presidente di FIAB –. La città sta intraprendendo politiche incisive per la mobilità sostenibile".

Giambattista Anastasio