e Nicola Palma
Primo agosto, una data che negli ultimi due anni si è trasformata in una maledizione per le strade milanesi. Il primo agosto del 2023, una tragica carambola tra due auto in viale Umbria era costata la vita al diciottenne libanese Karl Nasr, in vacanza con i genitori a Milano. Esattamente dodici mesi dopo, con una coincidenza macabra e drammatica, un turista svizzero, il cinquantunenne Stefan Ott, è stato travolto e ucciso dal furgone guidato da un cinquantacinquenne marocchino risultato positivo al pre-test per verificare l’assunzione di alcol: nell’impatto, il veicolo gli ha staccato di netto un braccio. Andato più volte in arresto cardiaco durante le manovre di primo soccorso, Ott è deceduto all’ospedale Niguarda alle 18.04, subito dopo l’ingresso nella shock room dell’ospedale per i gravissimi traumi riportati. Lo schianto mortale è avvenuto qualche minuto prima delle 16.30 di ieri a due passi dalla stazione ferroviaria di Cadorna.
Stando alle prime informazioni, l’autista di un furgoncino bianco di una ditta di riparazioni che stava percorrendo via Boccaccio ha effettuato un’improvvisa e inspiegabile svolta a sinistra proprio in prossimità dell’incrocio con piazza Giovine Italia. L’autocarro è andato a sbattere contro un palo del semaforo, abbattendolo, ed è finito addosso a quattro persone, tutte straniere, che stavano aspettando il verde sul marciapiedi per poter attraversare le strisce pedonali.
In pochi minuti, le ambulanze e le auto mediche di Areu hanno invaso la strada: il più grave è apparso sin da subito il cinquantunenne, che non aveva più un braccio; i tentativi di salvargli la vita si sono purtroppo rivelati vani. Meno preoccupanti, per fortuna, le condizioni degli altri tre feriti: il ventunenne tedesco Julius R. è finito in codice giallo al San Raffaele con traumi alla testa, al volto e agli arti; la coetanea connazionale Sophie W. è stata accompagnata in ospedale per una ferita a una gamba, mentre un cinquantenne svizzero, visitato sul posto dai sanitari del 118, non ha avuto bisogno di ulteriori controlli medici in pronto soccorso.
Negli stessi minuti, sono partite le indagini degli agenti del Radiomobile della polizia locale per ricostruire con esattezza cosa sia accaduto e soprattutto per capire cosa abbia provocato la manovra senza senso. Il pre-test a cui è stato sottoposto il conducente, il cinquantacinquenne marocchino Hajib M., ha dato esito positivo. Detto questo, nei primi minuti si è subito fatta strada la pista investigativa del malore al volante, che, stando a una ipotesi legata alla storia clinica dell’autista, potrebbe essere stato generato da una crisi epilettica. Tradotto: uno spasmo incontrollato potrebbe aver provocato la sterzata. Tutte informazioni ancora da accertare, che confluiranno nel fascicolo per omicidio stradale che verrà aperto in Procura; il pm di turno ha già disposto il sequestro del veicolo, gravemente danneggiato dopo l’impatto col semaforo, e l’autopsia sul corpo del cinquantunenne.
Poco più di tre ore dopo, un altro incidente mortale è avvenuto in zona Chinatown: un cinquantottenne cinese ha perso il controllo della sua Porsche Cayenne, mandandola a sbattere contro le vetrine di un negozio che vende dischi rock. Sia lui che la moglie, connazionale di 59 anni, trasportati in ospedale in condizioni gravissime, sono morti. La prima ipotesi parla di un possibile malore del conducente.