ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Tragico gioco col petardo. A 14 anni perde tre dita. Ricoverato in codice rosso

Pero, ha riacceso la miccia del raudo che non era scoppiato al primo lancio. Ferito in modo più lieve anche l’amico di un anno più grande che era con lui.

Pero, ha riacceso la miccia del raudo che non era scoppiato al primo lancio. Ferito in modo più lieve anche l’amico di un anno più grande che era con lui.

Pero, ha riacceso la miccia del raudo che non era scoppiato al primo lancio. Ferito in modo più lieve anche l’amico di un anno più grande che era con lui.

Accendere la miccia ai petardi e scappare di corsa, ridendo. Era probabilmente questo il gioco che stavano facendo i due ragazzini. Un gioco finito male perché uno di loro, un 14enne italiano, è rimasto gravemente ferito: il petardo gli è esploso in mano, facendogli perdere tre dita, mentre l’altro ha riportato lesioni meno gravi ed è stato ricoverato il codice giallo. Il dramma si è consumato domenica intorno alle 20 al parco di via Don Sturzo a Pero. Secondo quanto ricostruito dagli agenti del Commissariato di Rho-Pero intervenuti sul posto, il ragazzino in compagnia di un amico, un albanese di 15 anni, avrebbe acceso e lanciato in mezzo all’erba il petardo, che però non è esploso. Così ha pensato bene di raccoglierlo da terra. Una cosa che non si dovrebbe mai fare, certo. Ma sicuramente loro non lo sapevano, volevano solo divertirsi. Una volta recuperato il raudo, il 14enne ha provato a riaccenderlo ma gli è esploso all’improvviso tra le mani, causando la perdita di tre dita di una mano. Sono stati attimi di panico, non è chiaro se siano stati loro a dare l’allarme o i loro genitori.

La centrale operativa del 118 ha inviato sul posto un’ambulanza. Quando i sanitari sono arrivati nel parco il 14enne perdeva molto sangue dalla mano, dopo le prime cure mediche sul posto è stato trasportato in codice rosso al pronto soccorso del San Gerardo di Monza dove è tutt’ora ricoverato, non in pericolo di vita. L’amico che era con lui per fortuna al momento dell’esplosione del petardo era distante qualche metro e ha riportato ferite meno gravi al volto, escoriazioni al collo e alla mano destra. Anche lui è stato medicato sul posto e poi trasportato al Buzzi di Milano. In tarda serata è stato dimesso con una prognosi di 7 giorni.