SIMONA BALLATORE
Cronaca

Milano, trasloco Galeazzi e Sant'Ambrogio senza disagi: il pronto soccorso farà da motore

Chiudono i Pronto soccorso senza pazienti, scatta la fase 2 e il trasferimento degli ultimi 10 degenti a Mind, nell'area ex Expo

Il trasloco di letti e attrezzature dagli ospedale di via Galeazzi e Faravelli

Milano - «È un’operazione epocale: chiudere due ospedali per aprirne uno nuovo di questa dimensione non avviene così di frequente. Ma grazie alla programmazione di questi mesi si è avverato quanto avevamo previsto e siamo fiduciosi anche per le prossime fasi". Roberto Crugnola, amministratore delegato dell’Irccs Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio, racconta passo dopo passo il maxi trasloco. Il 15 agosto, a mezzanotte e un minuto - come da programma - si sono spente le luci dei due Pronto soccorso che rinasceranno insieme a “Mind“, nell’area ex Expo. "Operazione che è avvenuta nel migliore dei modi, senza disagi: non avevamo pazienti in carico", conferma l’Ad. L’ultimo paziente si è presentato al Pronto soccorso della clinica cardio-vascolare Sant’Ambrogio nella serata di Ferragosto, ma è stato dimesso prima di mezzanotte, giusto in tempo per dare il via alle operazioni. Gli altri si sono auto-dirottati verso quelli più vicini: Niguarda per il Galeazzi; San Carlo, Sacco e Auxologico per il Sant’Ambrogio.

«La scelta di chiudere il 15 agosto è stata strategica – continua Crugnola –: i Pronto soccorso, come la città, sono già vuoti. E la campagna di comunicazione e informazione di queste settimane ha funzionato: non c’è stato afflusso". In mattinata una “call“ tra i direttori degli altri ospedali milanesi ha rassicurato tutti: non sono state segnalate particolari problematiche. La settimana di transizione del Galezzi-Sant’Ambrogio entra così nel vivo. "Dimetteremo una quindicina di pazienti ricoverati – fa i conti l’amministratore delegato – e trasferiremo nella nuova struttura quelli che non potranno essere dimessi, che saranno circa una decina".

Nel frattempo continua il trasloco di letti, arredi e della strumentazioni dalle vie Galeazzi (Bruzzano) e Faravelli (in zona Fiera) verso via Cristina di Belgioso 173. Si lavora h24 per rispettare il cronoprogramma e collaudare per tempo tutte le apparecchiature. Alle 9.30 di domenica tutto dovrà essere pronto per le “prove generali“. Dalla mezzanotte di lunedì 22 al 29 il nuovo Pronto soccorso e tutti i reparti di degenza potranno accogliere i primi pazienti che arriveranno attraverso il pronto soccorso stesso, che farà da “motore“ a tutta la nuova struttura, servirà ad avviare la macchina. Dal 29 ripartiranno anche le attività ambulatoriali e si ripartirà con le operazioni programmate. Dal 5 settembre si entra a pieno regime, con oltre 600 letti e 1.200 persone al lavoro tra medici, infermieri e operatori. "Sicuramente ci saranno anche nuovi innesti – annuncia Roberto Crugnola –, ma oggi come oggi cominciamo a trasferire e impiegare tutto l’organico di Galeazzi e Sant’Ambrogio e nelle prossime settimane faremo le dovute valutazioni. È strategico essere in quest’area anche per la ricerca scientifica e le sinergie che si verranno a creare in Mind".