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Trattative sulla cessione della rete gas ad A2a: rinviato il chiarimento

Ancora un nulla di fatto per la vicenda dei chiarimenti sulle trattative per la cessione da parte del Comune...

Ancora un nulla di fatto per la vicenda dei chiarimenti sulle trattative per la cessione da parte del Comune della rete gas ad A2a. Un’operazione che portò nelle casse comunali circa 4 milioni, perdendo però la rendita del servizio intorno a 480mila euro l’anno. A nulla è poi servita l’insistenza da parte del nuovo esecutivo politico di centrodestra circa la richiesta di rendere pubblici i contenuti dei verbali, tenuti secretati dall’ex sindaco Roberto Maviglia: "Non ero obbligato a redigerli", aveva così dichiarato.

All’epoca dei fatti nel 2020, la vendita era stata contestata da più di un consigliere della maggioranza. L’argomento fu a lungo dibattuto e aveva portato il consigliere del Pd Marco Canali ad abbandonare la maggioranza per approdare al gruppo misto, mentre l’opposizione presentava una mozione di sfiducia al sindaco. Una crisi politica poi rientrata, Roberto Maviglia rimase al suo posto, portando a termine la cessione della rete gas.

"Al momento Cassano non è tra i Comuni inseriti da A2a nel progetto vendita rete gas, per ottenere i fondi necessari per l’acquisto di punti reti elettriche Enel. Tuttavia, non escludiamo nulla di fronte a chi riteneva importante il settore gas e dopo un anno invece, cambia idea (s)vendendolo". Ha così sostenuto la Cgil di Brescia in lotta per la difesa dei posti di lavoro a rischio per l’operazione vendita delle reti gas da parte di A2a. S.D.