LAURA LANA
Cronaca

Travolse e uccise 83enne Condannato a sedici mesi per omicidio stradale

La vittima si chiamava Antonio Leonardo e da decenni viveva a Cologno. L’incidente il 21 agosto 2021 a Crotone, dove il pensionato era in vacanza.

di Laura Lana

Era stato prima urtato all’altezza della gamba destra, riportando la frattura della tibia, e poi caricato sul cofano. Aveva picchiato violentemente il capo sul parabrezza ed era infine stato sbalzato sull’asfalto. Antonio Leonardo aveva compiuto 83 anni il giorno prima, quando è stato travolto da una Toyota Auris a Crotone, dove era tornato per le vacanze. A quasi tre anni dalla tragedia, l’automobilista che lo investì, un crotonese di 46 anni, è stato condannato per omicidio stradale a un anno e quattro mesi di reclusione, con la sospensione condizionale. Leonardo era un ex operaio della Magneti Marelli, che da decenni viveva a Cologno. Aveva mantenuto solidi legami con la sua città d’origine, dove aveva vissuto per 40 anni e dove era molto conosciuto: aveva gestito un noto negozio di abbigliamento, la Casa del risparmio, prima di trasferirsi in Lombardia. Ogni estate faceva ritorno a Crotone per trascorrervi qualche settimana.

La sera del 21 agosto del 2020 stava attraversando a piedi una strada urbana con il limite di 50 chilometri orari, quando è stato centrato dal 46enne che, secondo il giudice, ha dimostrato "negligenza e imprudenza nella violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale". La responsabilità è piena "per aver omesso di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza onde evitare l’impatto con il pedone, in particolare di frenare e di arrestare tempestivamente la marcia, entro i limiti del suo campo di visibilità" e per "non aver consentito ad Antonio Leonardo, che aveva già iniziato l’attraversamento impegnando la carreggiata, di raggiungerne il lato opposto in condizioni di sicurezza". La Toyota andava a una velocità di 52 chilometri orari e l’automobilista aveva ammesso di non avere proprio visto il pensionato: sull’asfalto non era rimasta alcuna traccia di frenata, se non dopo l’urto, e non era stata compiuta alcuna manovra d’emergenza. I familiari della vittima per ottenere giustizia, attraverso il consulente Giuseppe Cilidonio, si erano affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini. La figlia Alessandra e i due nipoti dell’anziano erano già stati risarciti dalla compagnia di assicurazione, ma attendevano anche la risposta in sede penale.