È stata dimessa con una prognosi di dieci giorni la quarantenne di San Donato Milanese travolta sabato pomeriggio a Selvino da un bob.
Alla “guida” del bob c’era una bambina di sei anni, che stava giocando in quel momento con altri suoi coetanei nell’area allestita sulla vecchia pista da sci che scende dal monte Purito. Una bella giornata di sole e di neve, nell’area giochi nel centro del paese della Val Seriana in questi giorni pieno di turisti, che ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Per fortuna non è stato così: la donna di 41 anni centrata dal bob in plastica ha inizialmente perso i sensi ed è stata portata con l’elisoccorso al San Raffaele di Milano.
Le sue condizioni - che in un primo tempo sembravano gravi - per fortuna sono migliorate nelle ore successive, fino alla decisione di dimetterla ieri pomeriggio dall’ospedale. Lesioni dunque guaribili in poco meno di due settimane.
La bambina, al momento dell’incidente, si trovava assieme alla madre. Né la bimba, anche in ragione dell’età, né la madre si sarebbero rese conto di quel che era appena successo.
La famiglia, arrivata dalla provincia di Milano, stava trascorrendo qualche giorno di vacanza in Val Seriana.
All’indagine per ricostruire quel che era successo, hanno provveduto i carabinieri della Compagnia di Clusone del comandante Maurizio Guadalupi.
Sul fronte giudiziario della vicenda, dopo le comunicazioni e il rapporto inviati alla Procura di Bergamo come da prassi da parte dei militari dell’Arma bisognerà ora attendere l’eventuale denuncia da parte della vittima.
Evidentemente ci sarà poi un capitolo per così dire “civile”, che dovrà quantificare i danni e quindi il risarcimento per la donna di San Donato Milanese. Nell’area giochi dove si è verificato l’incidente sono messi ben in evidenza, su appositi cartelli, i divieti di utilizzo di bob e slittini.
Ivan Albarellimail: ivan.albarelli@ilgiorno.it