Porta sul palcoscenico storie in musica di donne resilienti. Donne capaci di trovare nella loro voce e nella musica la forza per affrontare il dolore subìto nel corso di vite dure e difficili: padri padroni, mariti violenti, ambienti lavorativi denigranti e discriminanti. Come Aretha Franklin, Lady Gaga e la cantautrice siciliana, Rosa Balistreri. È lo spettacolo "Fiori di loto - Storie in musica di donne resilienti", in scena domani alle ore 21, nell’auditorium comunale di via Meda 20. Promosso dal Comune di Rho in collaborazione con "Lo stato dell’arte", è inserito nel programma di appuntamenti organizzati in occasione della Giornata contro le violenze di genere del prossimo 25 novembre. Sul palcoscenico Sara Velardo, musicista calabrese che vive in Lombardia e che presenterà il suo brano "Il nome", dedicato a Lea Garofalo, tratto dallo spettacolo "Disonorata, donne vittime di mafia". Accanto a lei, Sue (Susanna Cisini), cantautrice che presenterà il suo brano "Quello che ti pare" dedicato alle donne vittime di violenza e Laf (Francesca Sabatino), cantante e compositrice milanese, con il brano "Eden".
"Il fiore di loto è un fiore che resiste alle avversità - spiegano gli organizzatori -. Tra le tante storie racconteremo di Rosa Balistreri, che ha lottato tutta la vita contro uomini disonesti. Lo stupro subìto e mai denunciato da una giovane Madonna appena arrivata a New York. La vita della grande Aretha Franklin, che ha combattuto prima con un padre opprimente e poi con un marito violento, fino ad arrivare ai giorni nostri con Lady Gaga: stuprata a 19 anni dal suo produttore, condividerà con il pubblico dopo anni il suo dolore con una canzone eseguita agli Oscar in una performance memorabile". Storie drammatiche e di rivincita, alleggerite dalle sonorità della musica, con l’obiettivo di riflettere sul tema della violenza, sulla possibilità di riscatto e sulla capacità delle donne di trasformare le proprie fragilità attraverso un canale potente come la musica. Lo spettacolo dura un’ora e mezza, sul palco le tre voci. "Tre donne che scelgono di raccontare altre donne - ha commentato l’assessore alle Politiche sociali, Paolo Bianchi -. Lo spettacolo permette di affrontare temi fondamentali e di portare al centro dell’attenzione il lavoro del Centro antiviolenza Hara".
Roberta Rampini