FRANCESCA GRILLO
Cronaca

Tre fabbriche dismesse in 300 metri È emergenza degrado e sicurezza

A Buccinasco da anni sono in stato di abbandono la Triveneta cavi in piazza Libertà la Feltrinelli, ex Grafica Sipiel, tra via dei Platani e via degli Aceri e la Getronics di via Friuli

di Francesca Grillo

Un triangolo di fabbriche abbandonate nel raggio di circa 300 metri. Sono tre i mostri giganteschi che imbruttiscono il territorio. Fabbriche che un tempo erano leader ognuna nel proprio campo e che sono state abbandonate da anni, anche decenni, senza interventi dei rispettivi proprietari che hanno lasciato queste strutture a pezzi a marcire sul territorio. Troppo costoso abbattere o convertire: tutto si lascia così com’è. La prima è la Triveneta cavi, un tempo mega azienda che produceva cavi elettrici, in piazza Libertà, di fianco alla caserma dei carabinieri. Qualche anno fa si parlava di demolirla proprio per costruire la nuova caserma, poi il progetto è arenato. Chiusa nel 2005, la Triveneta è stata oggetto anche di gravi vandalismi, come gli incendi appiccati nel 2013 quando era in corso una bonifica dell’area. Nessun intervento da parte della proprietà che ha lasciato la vecchia fabbrica nel lento degrado. Stessa sorte per la Feltrinelli, ex Grafica Sipiel, tra via dei Platani e via degli Aceri. Anche qui, un gigante edificio che cade a pezzi, con i vetri infranti dal maltempo o dai vandali, pezzi di calcinacci che cadono, per fortuna senza provocare danni all’esterno, e degrado con erbacce che escono dai cancelli, chiusi da oltre 20 anni.

Il Comune, qualche anno fa, ha intimato alla proprietà di provvedere a installare delle reti di protezione per evitare che i vetri finissero su qualche macchina o passante. Le reti sono state posizionate, di fatto togliendo spazio per i parcheggi (ma almeno evitando il pericolo di cadute), anche se il degrado rimane. Completa il triangolo dell’abbandono la Getronics di via Friuli, a meno di 100 metri dalla Feltrinelli. Anche qui si tratta di un edificio enorme abbandonato e spesso occupato abusivamente dai senzatetto. Dentro, sono stati trovati materassi e nei giorni scorsi sono stati appiccati degli incendi, per fortuna senza feriti. Per tutte queste situazioni, pare non ci sia una soluzione. Almeno nell’immediato. Il Comune non può obbligare il privato a riqualificare gli edifici, proprio perché si tratta di proprietà private. Ciò che può fare, è siglare ordini di messa in sicurezza e controllo, mentre la polizia locale, anche in seguito alle segnalazioni dei residenti che chiedono interventi, continua a effettuare sopralluoghi per valutare lo stato di sicurezza all’interno di questi mostri abbandonati.