SIMONA BALLATORE
Cronaca

Severi-Correnti, i danni dell’occupazione ripagati dai genitori: raccolti 13mila euro

Milano, nell’istituto di City Life proseguono le iniziative di raccolta fondi per rimediare ai vandalismi: ci saranno anche uova di pasqua solidali

L'ingresso del Severi-Correnti

L'ingresso del Severi-Correnti

Milano – Per garantire la validità dell’anno scolastico all’istituto Severi-Correnti si dovranno recuperare tre giorni di lezione: 9 marzo, 23 marzo e 13 aprile (tranne per gli studenti di odontoiatria). Ovvero tre sabati. La scuola, resa inagibile dopo l’occupazione, era rimasta chiusa 13 giorni, quattro erano stati recuperati con la didattica a distanza.

Il calendario del Severi-Correnti è articolato sulla settimana corta, dal lunedì al venerdì. Ma i docenti si sono resi disponibili gratuitamente per le tre giornate in più, necessarie a evitare l’annullamento dell’anno.

Intanto proseguono i colloqui degli studenti che hanno preso parte in qualche modo all’occupazione, come pure l’inchiesta aperta in Procura (al momento a carico di ignoti). Dopo la raccolta fondi avviata sia a livello istituzionale - che ha oltrepassato i 13mila euro - sia attraverso l’associazione genitori per aiutare la scuola a ricomprare materiali e pc e a pagare le spese per la pulizia (sono stati preventivati 70mila euro in tutto), domenica famiglie e studenti sono tornati a ripulire i muri.

E parte una nuova iniziativa di solidarietà per aiutare l’istituto superiore di City Life a voltare pagina. “Carissimi studenti, studentesse e genitori, vorremmo coinvolgere i vostri cuori con “dolcezza” con le Uova della Solidarietà per il Severi-Correnti, una raccolta fondi in favore del nostro Istituto – spiega la preside Gabriella Maria Sonia Conte in una circolare – L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Rosangela D’Ambrosio, associazione che lavora in prima linea a sostegno dei minori realizzando opere di bene, da anni al fianco del Severi-Correnti con il supporto dell’Associazione Genitori”.

“Dona più senso alla tua Pasqua“, l’invito: con un contributo minimo di 10 euro oltre a "cioccolato fondente o al latte di 250 grammi di altissima qualità", si farà "un atto d’amore per la scuola". "Il ricavato netto della raccolta fondi a favore dell’istituto sarà devoluto per l’acquisto dei materiali e attrezzature danneggiate a seguito dell’occupazione - spiega la dirigente alle famiglie -. La raccolta ordini si chiude l’8 marzo".