Moroni
Cara “Vita da pendolare“, questa fine anno ha fatto arrabbiare i pendolari, sì tanto, ed anche se a Natale dobbiamo essere più buoni, non siamo ancora diventati santi. Dai soliti disagi per guasti e ritardi, nonostante tre mesi di lavori estivi sulle linee, fino a una serie di scioperi sempre a fine settimana. Ma il Venerdì Santo non era prima di Pasqua? Non stiamo qui a disquisire su colpe o responsabilità, ma sembra che fra aziende e istituzioni si passino il cerino. Per onestà, va detto che non solo i pendolari del Trasporto pubblico locale sono messi in difficoltà, ma anche chi, per necessità, usa l’auto è direttamente coinvolto in code chilometriche, sulle direttrici principali, un vero "calvario". Ma un Babbo Natale con le renne che ci porta a destinazione volando sopra il traffico non lo troviamo? Una letterina la farei. Oppure potremmo puntare sulla Befana che vien di notte, alla quale daremmo l’indirizzo dei "cattivi" che ci fanno fare ritardi ed altro. Così si troveranno un bel sacchetto di carbone nero, sì nero, come le vecchie locomotive a carbone che forse forse erano piu veloci e affidabili degli odierni treni super tecnologici e dai colori gentili. Cara Vita da
pendolare, che dici, la scriviamo insieme la letterina?
Alberto Viganò, referenteComitato pendolari Besanino
Caro Alberto, affezionato corrispondente e amico, non c’è bisogno di scriverla: la letterina è qui, pronta per essere spedita. E’ quella che hai appena terminato. Come sarebbe bello credere in Babbo Natale come se fossimo ancora bambini. Le sue renne, per quanto affaticate dal superlavoro di questo periodo, sarebbero forse più veloci di certi treni nostrani. Buona feste a tutti, pendolari e non.
mail: gabrielemoroni51@gmail.com