
L’idea è venuta un anno fa a Davide Cremonesi, un giovane che vive nella frazione Terrazzano di Rho: "Volevo creare un luogo dove potessero convivere tematiche importanti e al tempo stesso molto delicate. Avevo pensato a un luogo utile a sensibilizzare, a ricordare e a formare le prossime generazioni. Ho identificato questo luogo nella piazzetta che c’è davanti alla scuola elementare “Sante Zennaro”, dove l’amministrazione comunale aveva già installato la panchina rossa". L’idea è stata accolta dal Comune ed è piaciuta molto anche alla dirigente scolastica. Quel luogo è diventato realtà in via Dalmazia: oggi ci sono la panchina rossa contro la violenza sulle donne, la panchina gialla in memoria di Giulio Regeni e la panchina arcobaleno, svelata in occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia realizzata insieme agli alunni della scuola primaria. Quel luogo oggi ha un nome, “Piazzetta dei diritti”. "Tutti insieme abbiamo costruito un luogo dove si intrecciano questioni culturali delicate e idee del mondo che vorremmo – commenta Cremonesi –. Mi piace pensare che ogni persona, nella banalità di momenti come leggere un libro su una di queste panchine, parlare con gli amici fino a tarda sera o semplicemente aspettare il nipotino all’uscita da scuola, possa cogliere con occhi attenti il messaggio di queste panchine colorate". Alla cerimonia di svelamento hanno partecipato gli assessori Sabina Tavecchia, Valentina Giro, Nicola Violante, la presidente del consiglio comunale Marisa Sinigaglia, gli alunni della scuola primaria e la dirigente scolastica Sandra Moroni, che dice: "È un’occasione preziosa per dimostrare la nostra volontà di inclusività, è importante crescere le nuove generazioni nella consapevolezza dei diritti, dei doveri e delle responsabilità. C’è ancora molto da fare, ci sono situazioni in cui non sempre tutti i diritti sono rispettati, ma anche i piccoli passi sono importanti". Roberta Rampini