GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Trenord il momento è ancora nero: le linee lumaca sono ben 24 su 42

I dati di dicembre 2023 confermano le difficoltà e lo scarso impatto dei nuovi treni

Trenord, oltre il 50 per cento delle linee è "lumaca"

Trenord, oltre il 50 per cento delle linee è "lumaca"

Milano, 17 febbraio 2024 –  Anche i dati relativi al mese di dicembre confermano il momento nero di Trenord.

Soprattutto evidenziano come l’innesto dei nuovi treni e il grande sforzo economico compiuto dalla Regione Lombardia per acquistarli non hanno finora prodotto un miglioramento altrettanto significativo delle performance del trasporto ferroviario regionale, complice una rete che sconta almeno tre problemi annosi: è binario unico per il 52% del chilometraggio complessivo, è congestionata nei suoi nodi cruciali e non è specializzata, nel senso che i treni passeggeri e i treni merci, quelli ad alta velocità e quelli regionali condividono gli stessi binari. Da qui le performance di questi mesi: a dicembre 2023 ben 24 linee su 42 non hanno rispettato lo standard minimo di affidabilità e puntualità, col risultato che Trenord dovrà riconoscere sconti ai pendolari che hanno sottoscritto un abbonanamento valido sulle tratte critiche. La tabella è riportata in pagina. Ad andare all’attacco è Nicola Di Marco, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale.

"I dati del mese di dicembre valgono un’altra sonora insufficienza per l’assessore regionale ai Trasporti, Franco Lucente, e per il servizio offerto ai pendolari da Trenord. Non rispettato lo standard minimo di qualità del servizio su oltre la metà delle direttrici lombarde. Ogni volta che le parole e le promesse di Regione Lombardia, che continua a vaneggiare di miglioramenti del servizio, si scontrano con i dati che fotografano l’oggettivo stato di difficoltà e disagio del trasporto pubblico in Lombardia, ne esce un quadro desolante: fatto di promesse non mantenute, di corse saltate e di ritardi che si accumulano ad altri ritardi. In questo scenario ricordiamo che Regione ha lasciato scattare, senza sterilizzarli, gli adeguamenti Istat sui titoli di viaggio. Inoltre, se da un lato è vero che i disastrosi dati di dicembre faranno scattare gli sconti sugli abbonamenti per le direttrici interessate, dall’altro una gran parte dei pendolari che si servono delle linee in questione non potrà usufruirne. Questo perché solo i possessori di un abbonamento univocamente legato alla linea possono usufruire degli sconti. Il pendolare che usa treno e metropolitana o treno più autobus e per questo è in possesso di un abbonamento “Io viaggio in Lombardia” non può richiedere lo sconto".