Milano – Da dicembre alcune corse delle linee per Tirano e per Mortara, quelle a binario unico, ma anche del passante ferroviario potrebbero cambiare stazione d’arrivo o di partenza e alleggerirsi di alcune fermate, effettuandone in determinati orari della giornata meno di quante ne effettuino attualmente, con l’obiettivo di decongestionare il traffico in transito lungo tre nodi caldi di Milano: Centrale, Porta Garibaldi e Bovisa. La definizione esatta delle corse e delle linee avverrà a breve e di concerto tra Trenord e Rete Ferroviaria Italiana (RFI), che in aggiunta si impegna ad aumentare le manutenzioni per ridurre i guasti. Trenord e RFI promettono, infine, di migliorare le comunicazioni fornite ai pendolari.
Queste, in sintesi, le tre azioni concordate ieri a Palazzo Lombardia per migliorare le performance del trasporto regionale, semplificare la vita ai passeggeri e affrontare gli oltre sei mesi di cantieri che si prospettano da qui all’estate lungo i binari lombardi. Al tavolo il presidente della Regione, Attilio Fontana, gli assessori Franco Lucente (Trasporti) e Massimo Sertori (Enti locali), Gianpiero Striscuglio, amministratore delegato di RFI, Marco Piuri, amministratore delegato di Trenord, Andrea Gibelli, presidente di FNM e il presidente di Ferrovienord, Fulvio Caradonna.
“Maggiore sinergia tra le società ferroviarie, anche sul tema della comunicazione all’utenza, e soprattutto interventi concreti in grado di limitare i disservizi”: si apre così la nota congiunta di Regione, RFI, Trenord e Ferrovienord al termine dell’incontro convocato per “imprimere un cambio di passo e migliorare la qualità del servizio”. Tra le proposte, come detto, “quella di ottimizzare il servizio per decongestionare la rete attraverso la revisione di attestazioni e instradamento dei treni. Soluzioni per liberare i binari e fluidificare la circolazione sul nodo di Milano Bovisa, Milano Garibaldi e Milano Centrale che saranno applicate, in alcuni casi, già a partire da dicembre”.
Da parte sua “RFI ha sottolineato di aver consegnato tutti i più grandi cantieri del PNRR: nuova linea Alta Velcità Brescia-Verona, quadruplicamento Rogoredo-Pieve Emanuele, raddoppio Ponte San Pietro Bergamo e nuovo collegamento Bergamo Orio al Serio, raddoppio della Piadena Mantova e quadruplicamento Rho Parabiago per un investimento di 5 miliardi di euro tra il 2019 e il 2024”. Per quanto il servizio in Valtellina, RFI ha già previsto una rimodulazione sulla Milano-Lecco-Tirano, con un piano di investimenti in corso pari a 312 milioni di euro che prevede anche interventi di restyling e di miglioramento della accessibilità nelle stazioni e la soppressione di diversi passaggi a livello. “Inoltre grazie al nuovo modello manutentivo, entrato in vigore a giugno 2024, RFI garantisce che saranno aumentati del 15% gli interventi di manutenzione ciclica che ad oggi ammontano ad oltre 900.000 ore annue e questo significa prevenzione dei guasti e una riduzione dei tempi di intervento”. Regione ha chiesto, infine, di limitare le interferenze dei treni merci.